Incidente durante lo stage scuola-lavoro, Giuseppe muore a soli 16 anni: “Profondo dolore”
Si chiamava Giuseppe Lenoci e aveva solo 16 anni la vittima dell’incidente avvenuto a Serra de’ Conti, in provincia di Ancona nelle Marche, dove un camion si è schiantato contro un albero. Il giovane si trovava a bordo del mezzo perché stava svolgendo uno stage di alternanza scuola-lavoro.
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Incidente durante lo stage scuola-lavoro, Giuseppe muore a soli 16 anni: “Profondo dolore”
Si chiamava Giuseppe Lenoci e aveva solo 16 anni la vittima dell’incidente avvenuto a Serra de’ Conti, in provincia di Ancona nelle Marche, dove un camion si è schiantato contro un albero. Il giovane si trovava a bordo del mezzo perché stava svolgendo uno stage di alternanza scuola-lavoro.Adv
L’autista, 37enne, ha ricevuto le prime manovre di soccorso dai sanitari ed è stato trasportato in eliambulanza all’ospedale di Torrette ad Ancona ma per il 16enne non c’è stato niente da fare. I soccorritori arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Giuseppe Lenoci frequentava il corso triennale al centro di formazione professionale “Artigianelli” di Fermo e tra pochi mesi avrebbe ottenuto il diploma di termo idraulica che gli avrebbe dato il titolo di operaio specializzato.
Luigi Sciamanna, responsabile della scuola calcio Asd Campiglione Monturano, squadra in cui giocava il 16enne lo ha ricordato sui social: “Giuseppe è sempre stato un tipo introverso, taciturno ma un bravissimo ragazzo” ha dichiarato l’allenatore. Meno di un mese fa un altro giovanissimo, Lorenzo Parelli, è morto schiacciato da una putrella in un capannone alle porte di Udine il 21 gennaio, nell’ultimo giorno di scuola Lavoro.00:00/00:00
Per questo motivo anche le unioni sindacali sono intervenute per lanciare un appello: “Usb, in una nota, torna a chiedere la fine dell’alternanza scuola lavoro, della scuola azienda, e la revisione totale dei modelli della formazione professionale, questa specie di serie B dell’ingresso nel mondo del lavoro riservata ai ragazzi che alle medie ricevono il bollino “scarso”, il 6 o giù di lì, e per questo vengono gettati nel calderone del lavoro non qualificato”.
Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi dopo aver espresso “profondo dolore e vicinanza alla famiglia” ha detto che “la sicurezza sul lavoro deve essere sempre garantita, a maggior ragione quando sono coinvolti dei ragazzi in formazione. Su questo abbiamo già avviato un confronto con il Ministro del Lavoro Orlando e messo a ragionare i nostri tecnici. Credo sia urgente ritrovarci anche insieme alle Regioni per un percorso che porti a una maggiore sicurezza in tutti i percorsi di formazione dove sono previsti contatti dei nostri giovani con il mondo del lavoro”.