“Hai dato visibilità agli invisibili”. Tommaso, morto a 37 anni in un terribile incidente
Alla fine è morto Tommaso Corradini, il 37enne coinvolto nel terribile incidente sulla A26. Lo schianto è avvenuto lunedì mattina nel tratto tra Casale Monferrato Sud (Alessandria) e il bivio con la A21 Torino-Piacenza Brescia, coinvolgendo quattro camion e una quarantina di veicoli. A parlare di lui è il suo lavoro, in particolare la Caritas ambrosiana di Milano che ha dato il suo addio a Tommaso. “Ieri Tommaso – scrivono su Twitter -, il nostro social media manager, è morto in un incidente stradale”.
E ancora: “Oggi vogliamo ricordarlo solare e pieno di vita dedicandogli una preghiera speciale. Con il suo impegno ha dato visibilità agli invisibili. Era la mente dei nostri tweet. Grazie”. Ma non è stata l’unica vittima: oltre a Tommaso Corradini, ha perso la vita anche Pietro Puricelli, 71 anni di Groppello Cairoli, Pavia, che viaggiava insieme a lui. Il mezzo delle due vittime, stando a quanto ricostruito finora, è rimasto incastrato tra due tir e per loro non c’è stato nulla da fare. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine sul per ricostruire le cause dell’incidente.
Nel terribile e grandissimo incidente sono rimaste coinvolte circa 10 persone. Tutte sono state trasportate in ospedale: due in codice giallo, le altre in codice verde per ferite più lievi. Causa del gravissimo incidente dove ha perso la vita Tommaso Corradini, probabilmente la nebbia che al momento del maxi tamponamento gravava sulla zona e l’asfalto viscido.00:00/00:00
Tommaso Corradini, morto in un terribile incidente
Alle 14 ancora un km di coda segnalata da Autostrade per l’Italia nel tratto che è stato chiuso. A causare il primo incidente in cui è morto Tommaso Corradini, a cui ne sono seguiti altri per un totale di oltre una trentina di mezzi coinvolti, tra auto, camion e furgoni a quanto si apprende, sarebbe stata appunto la fitta nebbia.
Inoltre Autostrade per l’Italia comunicava alle 13,45: “Chi è diretto a Genova deve uscire a Casale Monferrato sud e può rientrare ad Alessandria sud, dopo aver percorso la viabilità ordinaria oppure ad Alessandria ovest o Felizzano se diretto a Torino”. Sul posto hanno operato il personale di Autostrade per l’Italia, la Polizia Stradale, i Vigili del Fuoco, i mezzi di soccorso meccanico e sanitario. Ma alla fine per Tommaso Corradini e il suo amico non c’è stato nulla da fare.