Lo avete riconosciuto? La sconvolgente foto scattata poche ore fa: ecco il suo volto oggi
Eccolo Papa Ratzinger, seduto su una panchina nei giardini vaticani. La foto, pubblicata sul sito Dagospia, lo ritrae insieme ad un cardinale, tutto vestito di bianco, con sciarpa e basco, bianchi pure quelli. A 94 anni, nonostante appaia molto invecchiato rispetto alle ultime apparizioni, il Papa emerito sembra tutto sommato in ottima forma.
Nonostante poi in questi giorni sia proprio lui al centro di uno scandalo pedofilia. Ieri è sceso in sua difesa il vescovo di Passau, monsignor Stefan Oster, che sul suo sito web ha ricostruito la questione del caso della memoria presentata a Monaco, poi corretta dallo stesso Papa emerito.
Nella biografia di Peter Seewald su Benedetto XVI, pubblicata nel 2020, era già scritto che l’arcivescovo Joseph Ratzinger era presente all’incontro decisivo del 1980 quando arrivò l’ammissione da parte del prete abusante H. “Quindi la ricerca di Seewald aveva già rivelato la partecipazione di Ratzinger” ed “era anche già noto che questo incontro non riguardava l’incarico di H. nella pastorale, ma il suo soggiorno a Monaco per la terapia”.
Nella difesa presentata da Benedetto allo studio legale di Monaco incaricato dell’indagine era inizialmente indicato che lui non era presente a quella riunione. “Un errore fatale – sottolinea il vescovo di Passau – perché lo studio legale è riuscito a criticare Benedetto per falsità in una questione decisiva per tutti.
La breve correzione pubblica di Benedetto poco dopo, che parla di un ‘incidente’ nella ‘elaborazione editoriale’, chiarisce che il Papa emerito, 94enne, si sarebbe affidato a collaboratori che hanno commesso un errore cruciale su un punto cruciale.
Dal mio punto di vista, l’intenzione è fin troppo evidente di far apparire il Papa emerito il più irreprensibile possibile contro tutte le possibili accuse, con mezzi legali, in queste dichiarazioni. Ma purtroppo un tale tentativo è poco efficace oggi, specialmente dopo le nostre attuali esperienze di conoscenza in termini di abuso”.