Morto Carlo Alberto Conte, lo struggente addio di Jacobs al piccolo campione di 12 anni
Carlo Alberto Conte è morto a 12 anni per un arresto cardiaco mentre partecipava a una corsa campestre. Il giovane atleta faceva parte delle Fiamme Oro di Padova. Il campione olimpico Marcell Jacobs ha manifestato il proprio cordoglio per la drammatica e improvvisa scomparsa del ragazzo. Una morte inaspettata che ha lasciato un doloro immenso sia della vita dei suoi famigliari che in quella di amici e colleghi. Le parole di Jacobs non sono passate inosservate. Un addio struggente che ha commosso tutti quanti. (Continua dopo la foto)
Morto Carlo Alberto Conte, lo struggente addio di Jacobs al piccolo campione di 12 anni
Il campione olimpionico Marcell Jacobs ha espresso il proprio cordoglio per la morte di Carlo Alberto Conte, il giovane atleta delle Fiamme Oro di Padova colto da un arresto cardiaco nella giornata di domenica 23 gennaio 2022 mentre partecipava al Cross Città della Vittoria, corsa campestre organizzata a Vittorio Veneto, in provincia di Treviso. Jacobs davanti a questa immensa tragedia ha dichiarato: «Sono veramente addolorato e colpito, anche perché un po’ mi rivedo in Carlo Alberto, nei racconti dei suoi compagni di classe e dei ragazzi del primo livello delle Fiamme Oro. Un piccolo grande atleta cremisi, che lascia solo bei ricordi nei suoi amici e insegnanti, che amava lo sport in tutte le sue forme, dalla corsa alla bicicletta. Che si divertiva, come me quand’ero piccolo, a lanciare il vortex». Poi, visibilmente commosso, Jacobs ha aggiunto parole di conforto per la sua famiglia. (Continua dopo la foto)
Le parole del velocista
Marcell Jacobs nel dire addio al piccolo Carlo Alberto Conte ha aggiunto: «So quanta felicità deve aver provato nel fare quello che faceva sul campo e in pista. Sono vicino e vorrei dare un abbraccio commosso, da genitore di tre figli piccoli, al papà Dino Massimiliano, alla mamma Valentina e alla sorella Clementina. A tutti i suoi compagni e alla meravigliosa comunità delle Fiamme Oro, piccole e grandi, alle quali mi onoro di appartenere. È in questo momento che si deve sentire tutto il nostro calore, non solo oggi ma domani, dopo, quando sarà ancora più difficile accettare l’ingiustizia di quello che è successo. Ciao Carlo Alberto, ti porto nel mio cuore, resti nel cuore di tutti noi».