Cade dal tetto della scuola e muore a 20 anni. L’errore fatale di Roberto, l’amico confessa: “È stato un attimo”
Bagno Ripoli, un’intera comunità in lutto piange la morte di Roberto Frezza. Iscritto alla facoltà di ingegneria e con il cuore colmo di passioni, tra cui quella del calcio, Roberto lascia la famiglia, i colleghi e gli amici. Una more tragica avvenuta nella notte tra il 22 e il 23 gennaio quando il 20enne si è introdotto nel cortile dell’ex istituto scolastico in compagnia di un amico.
Originario di San Piero a Sieve, Roberto era un ex studente dell’istituto Gobetti Volta. Si sarebbe introdotto nel cortile dell’edificio in compagnia di un amico, tutto per immortalare quel momento in un selfie da poter condividere sui social. Poi la tragedia. Secondo quanto riportano sia La Nazione che La Repubblica, i due ragazzi hanno deciso di salire sul tetto passando da una scala anticendio.
Secondo la testimonianza fornita dal ragazzo al quotidiano La Nazione, la vittima voleva mostrargli dove aveva studiato e riprendere quella piccola bravata con il cellulare. Purtroppo proprio durante la discesa, Roberto ha probabilmente messo in fallo il piede, precipitando da un’altezza considerevole.00:00/00:00
A quel punto è scattato l’allarme da parte dell’amico che ha assistito alla drammatica scena. Sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri e i soccorsi. Immediato il trasporto d’urgenza in ospedale. Per il centrocampista e giovane promessa del calcio, ore di agonia, poi il suo cuore ha smesso per sempre di battere, nonostante tutti i tentativi fatti dall’equipe medica di Careggi.
“Una bravata da pischelli” ha raccontato in lacrime l’amico di Roberto sentito dalle forze dell’ordine. In un primo momento il giovane aveva omesso la questione del cellulare, per poi rivelare tutto. Ed effettivamente il dispositivo elettronico del 20enne deceduto è stato infatti ritrovato sul tetto dell’istituto, poco lontano dal punto in cui il ragazzo è caduto.