“A guardarti così…”. Orrore dal ginecologo: entra per una visita e succede l’assurdo. Di fronte alla bella ragazza il medico non riesce proprio a contenersi, in un crescendo da incubo finito in questo modo
Doveva essere una semplice visita dal ginecologo, un momento che tante donne affrontano regolarmente nel corso della loro vita. E invece all’improvviso ecco che quei minuti chiusi nello studio insieme al presunto professionista si sono trasformati in un vero e proprio incubo. Momenti in cui si sono alternati allusioni e battutine a sfondo sessuale con tanto di un bacio sulla guancia definito “viscido” dalla diretta interessata. Poi, se possibile, le cose sono addirittura peggiorate. A raccontare l’accaduto attraverso le pagine di Repubblica è Maria, nome di fantasia per identificare la protagonista di questa assurda vicenda: la ragazza è stata messa così a disagio da aver denunciato l’uomo per molestie sessuali. “Mi ha letteralmente immobilizzato. Ero tesa, non riuscivo a rispondergli”. Tutto è successo a Roma sul finire di gennaio quando la 23enne, originaria di Ischia, si è presentata di fronte al medico. “Ad accendere il medico è stato l’aver appreso della mia omosessualità – racconta, ancora provata, benché siano passate diverse settimane – perché quando gli ho spiegato che non ho avuto rapporti con uomini, è partito sparato: Se avessi avuto trent’anni di meno avrei provato a farti cambiare idea e ci sarei riuscito”. (Continua a leggere dopo la foto)
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L’uomo, stando alla testimonianza della paziente, si era mostrato inizialmente gentile ed educato. Poi “mi ha rivolto questa frase insinuante guardandomi negli occhi, mentre mi sottoponeva a una transvaginale”. La ragazza, estremamente imbarazzata, si era augurata che fosse soltanto una battuta, per quanto di pessimo gusto. Ma la cosa, purtroppo per lei, è proseguita: “Mi ha detto: Perché vai a letto con le donne? Avrò la muffa dentro io, ma trovo strana questa cosa dell’omosessualità. Non credo accetterei un figlio gay”. E ancora “Sei troppo bella, torna agli uomini invece di stare con le tue amichette. Ma non ti manca il rapporto con un uomo?”. Un crescendo che l’ha fatta sentire sempre più umiliata e a disagio. (Continua a leggere dopo le foto)
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“Sei proprio una monella – ha insistito il ginecologo mentre le tastava il seno. Maria ha trovato il coraggio di raccontare la storia, che potrebbe avere una coda giudiziaria, sul suo profilo Facebook, in occasione della festa della donna, accompagnandola con una chiosa diventata virale: “Grazie a tutte le donne che ho accanto, che hanno saputo farmi capire il loro disgusto, il loro sostegno, la loro comprensione. Grazie alle donne che sostengono altre donne, le loro battaglie e il loro punto di vista; che possono capire profondamente cosa voglia dire questo tipo di abuso e, vestendo i tuoi panni, sanno darti calore e valore. Questa vicenda è stata per me anche chiarificatrice della natura di chi avessi accanto. Mi sono resa conto che ci sono donne che per prime dubitano davanti a questi eventi e che, invece di sostenere, accusano la donna stessa, la vittima stessa”.