“Eri una grande persona”. Luca non ce l’ha fatta, è morto a 31 anni dopo una dura battaglia
Una notizia terribile ha sconvolto il mondo della magistratura e non solo. Tutti coloro che gli volevano bene, parenti, amici e colleghi, sono distrutti dal dolore per la prematura morte dell’avvocato Luca Bolletta. Aveva solamente 31 anni e una grave malattia se l’è portato via per sempre dopo averlo logorato. In tanti avevano sperato in sua miracolosa guarigione, ma il suo stato clinico era decisamente troppo grave e il suo cuore ha smesso dunque di battere, lasciando tutti nella tristezza più assoluta.
Luca Bolletta lavorava come avvocato nello studio ‘Conti e Liso’, localizzato nel centro storico del comune di Senigallia, in provincia di Ancona. La dipartita è avvenuta esattamente nella giornata del 21 gennaio e in poche ore la notizia si è diffusa ovunque. Era considerata una persona molto buona, un vero e proprio gentiluomo. Impossibile trovare qualcuno che abbia avuto un giudizio negativo nei suoi confronti. E tutti non riescono ancora a credere che non potranno vederlo mai più.
Dodici anni fa Luca Bolletta aveva anche avuto un’esperienza nel campo della politica, infatti con l’Idv si era candidato alle elezioni comunali. E proprio coloro che componevano la sua lista hanno espresso parole di elogio nei suoi confronti. Il 31enne era dunque amato da tutti ed era ritenuto molto discreto. Inoltre, lavorava con grande abnegazione come legale, infatti tutti i suoi clienti sono sempre rimasti soddisfatti dal suo impeccabile operato. Ma il destino è stato davvero crudele con lui.00:00/00:00
Questo il saluto del collega di Luca Bolletta, Domenico Riso: “Era una persona semplicemente splendida. Apparentemente schivo e riservato, era animato da una passione profonda per la professione di avvocato e non solo. Discuteva del lavoro mosso dal desiderio, prima di tutto della difesa senza riserve dei diritti delle persone. Era competenza ed umanità in insolita sintesi tra di loro”. Era una vera e propria promessa del foro di Ancona, che ha dunque perso una persona straordinaria e capace.
Luca Bolletta era sposato e lascia dunque vedova una giovane magistrata di Padova. I due avevano frequentato la stessa università e avevano conseguito insieme la laurea a Ferrara. La camera ardente è stata allestita nella sala del Commiato Ofr in via dell’Artigianato a Borgo Bicchia. Poi si è tenuta la preghiera e successivamente il suo corpo è stato trasferito nel cimitero per la sepoltura.