Cerro Maggiore: girano un video nella fabbrica abbandonata e trovano un corpo carbonizzato

Un corpo carbonizzato è stato scoperto per caso da un gruppo di ragazzi. I tre giovani rapper erano in una fabbrica abbandonata di Cerro Maggiore, in provincia di Milano, per girare un videoclip musicale quando hanno scoperto un corpo senza vita. La scoperta è stata fatta lo scorso venerdì intorno a mezzogiorno. Sul posto sono intervenuti subito i carabinieri. Per ora restano molti punti poco chiari sulla vicenda.

Il tragico ritrovamento

Lo scorso venerdì è stato trovato il corpo di un uomo completamente ustionato. La scoperta è stata fatta in un capannone abbandonato di Cerro Maggiore, nel Milanese.

A trovare il cadavere dell’uomo sono stati tre giovani rapper, che avevano deciso di recarsì in quell’area per girare un videoclip musicale.

Poco dopo sono arrivati i carabinieri che hanno iniziato ad indagare sulla dinamica della morte. Da un primo esame risulta che il corpo dell’uomo era completamente ustionato. Per ora non è stato possibile ricostruire l’identità della vittima, né tantomeno l’ora e la causa del decesso. Solo con i prossimi esami si potrà fare chiarezza su questo probabile caso di Cronaca Nera.

La scoperta del corpo

I tre giovani rapper si sono recati nell’area di una fabbrica abbandonata in Via Benedetto Croce, a Cerro Maggiore. Volevano soltanto realizzare un video musicale e sicuramente quello che hanno trovato li ha lasciati a bocca aperta.

La scoperta del cadavere dell’uomo è avvenuta nella tarda mattinata di venerdì 21 gennaio.

L’edificio dismesso è una fabbrica abbandonata sita in un’area molto vicina all’autostrada Milano-Varese. Mentre stavano effettuando le riprese hanno trovato il cadavere di un uomo, e hanno subito dato l’allarme. L’area risulta essere da diversi anni in stato di abbandono, e non si esclude che il cadavere sia di un uomo senza fissa dimora che in quel posto potrebbe aver trovato riparo.

Le indagini dei carabinieri

Poco dopo sul posto sono intervenuti i carabinieri. Ad un primo esame arriva la conferma che il corpo sia del tutto ustionato. Non è stato possibile poi scoprire l’identità della vittima, né risalire alle cause e alla data precisa della morte. Ora le indagini sono state affidate al Nucleo Investigativo dei carabinieri di Milano e al momento tante possono essere le piste investigative.

Difficile stabilire se sia trattato di un suicidio, di un incidente, oppure di un omicidio.

L’area della fabbrica risulta essere in stato di abbandono giù da alcuni anni. Ciò fa pensare al fatto che quel luogo fosse diventato un riparo di fortuna per persone senza fissa dimora. Saranno comunque i prossimi esami sulla vittima a chiarire i molti punti oscuri della vicenda.

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