Il Dalai Lama zittisce i buonisti: “L’Europa appartiene agli europei. I migranti tornino al loro Paese e lo sviluppino”
Una bella lezione del Dalai Lama ai buonisti di sinistra e ai bergogliani pro-sostituzione etnica. La guida spirituale tibetana ospite di un convegno in Svezia, il Paese simbolo del disastro multietnico e multiculturale, una discarica di africani e islamici, zittisce i fanatici dell’immigrazione di massa e del meticciato: “L’Europa appartiene agli europei”. “I migranti, dovrebbero contribuire a sviluppare i loro Paesi d’origine e tornarvi per ricostruirli”.
Roma, 13 set – “L’Europa appartiene agli europei“. Così esordisce, nel suo intervento a Malmö (Svezia), il Dalai Lama. Ospite del pubblico convegno, tenutosi ieri presso l’Università svedese, il leader spirituale tibetano (già Premio Nobel per la Pace nel 1989) ha offerto una lettura chiara e totalmente condivisibile, circa il tema dell’immigrazione.
Solo chi (realmente) rischia di morire, necessita soccorso: “È responsabilità morale aiutare i rifugiati che sono davvero in pericolo di vita. E’ giusto accogliergli, aiutarli, contribuire alla loro educazione. Ma i migranti, dovrebbero contribuire a sviluppare i loro Paesi d’origine e tornarvi per ricostruirli”, ha poi aggiunto. A pochi giorni dalle elezioni che, in una Svezia martoriata da violenza e collasso del tanto decantato “multiculturalismo”, hanno visto una decisa affermazione della destra più pura, le parole del XIV Dalai Lama colpiscono con chirurgica precisione.
L’immigrazione incontrollata sta quotidianamente minando l’ordine pubblico svedese. La cronaca, restituisce un quadro da guerra civile. Ben vengano obiettività acuta e disarmante buonsenso: Bergoglio dovrebbe prendere lezioni da Tenzin Gyatso quindi. Distribuzione di gelati e comizi politici permettendo, ovviamente. Perché, il programma buonista di Francesco, è sempre molto fitto.
Di Chiara Soldani
Con fonte Il Primato Nazionale