Dimessa dall’ospedale dopo un malore, Teresa torna a casa e muore. Aveva 29 anni
Una tragedia ha scosso l’intera comunità di Casoria dopo la notizia della morte di Teresa D’Auria, 29 anni. Una storia sulla quale ora la famiglia vuole vederci chiaro. A quanto si apprende infatti la ragazza sarebbe entrata in ospedale il 31 dicembre accusando dolori addominali. Dopo una visita al pronto soccorso era stata rimandata indietro con una diagnosi di coliche addominali. Ma la 29enne continuava a non stare bene, è stato allertato il 118 e dopo essere stata prelevata è deceduta durante il viaggio verso il pronto soccorso del San Giovanni di Dio.
Centinaia i messaggi arrivati sui social in ricordo di Teresa D’Auria. “Non ci sono parole ci hai sconvolta non ci posso pensare che sia successo tutto questo sei e resterai sempre nei miei e di tina nei nostri cuori una persona sempre disponibile e socievole una grande donna adesso che non ci sei dai tanta forza alla tua famiglia e ai tuoi cari ti saluto con un forte abbraccio e riposa in pace sotto le ali del Signore riposa in pace”.
Come detto il padre di Teresa D’Auria, Ottavio, ha presentato una denuncia ai Carabinieri e alla Procura della Repubblica di Napoli Nord. Sono in corso accertamenti per comprendere le cause del decesso e l’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia sulla salma, presso l’ospedale San Giuliano di Giugliano. Un intero quartiere sconvolto per quanto accaduto, tutti conoscevano Terry e si stringono al dolore dei suoi genitori.
Una storia, quella di Teresa D’Auria, che ricorda da vicino quella di Pierpaolo Barbato, il cui cuore ha smesso di battere poco prima dello scoccare della mezzanotte, il 20 dicembre. Il ragazzo gestiva insieme al fratello un albergo a sud di Salerno, ed è proprio lì che ha accusato un malore. Tutto faceva pensare a una crisi epilettica. A lanciare l’allarme la fidanzata, presente in quel terribile momento.
Il ragazzo, proprio durante la mattina dello stesso giorno del decesso, aveva accusato strani sintomi in seguito ai quali si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale Ruggi di via San Leonardo. Pochi minuti per Pierpaolo, poi le dimissioni Al momento del decesso, i genitori del 29enne hanno deciso di sporgere denuncia chiedendo sia il sequestro della cartella clinica che quello della salma. Al contempo anche gli inquirenti raccoglieranno le documentazioni atte a fare luce sul caso.