Renzi all’attacco: “Basta col governo di cialtroni. Han fatto promesse con assegni a vuoto”. Ma senti chi parla

L’ex segretario del “Partito Defunto”, Matteo Renzi, torna all’attacco e annuncia l’ennesima pagliacciata in piazza contro un governo populista: “Basta con questa politica di cialtroni. Il governo ha fatto promesse con assegni a vuoto”. Ha parlato colui che ha “comprato” voti promettendo 80 euro.

Ai microfoni di Circo Massimo, su Radio Capital, Matteo Renzi attacca la maggioranza: “Chi ha votato contro l’obbligo vaccinale, va contro la salute dei nostri figli.

Una classe politica che gioca sui vaccini è una classe politica di cialtroni”. Parole durissime quelle dell’ex segretario Pd, intervenuto sul tira e molla che si è registrato nella maggioranza di governo sulle norme contenute nel decreto Milleproroghe. “Il no al decreto – prosegue – ha, tra l’altro anche un altro punto di merito. Ricorrere al voto di fiducia è legittimo, ciò che non è legittimo è chiedere il voto di fiducia prima ancora che il presidente della Repubblica firmi il decreto”.

“Il reddito di cittadinanza non esiste – tuona l’ex segretario dem -. Hanno fatto promesse con assegni a vuoto, hanno fatto una campagna elettorale promettendo il falso”. Ma ammette: “Il governo M5S-Lega è molto più compatto di quello che si pensi. Litigano tutti i giorni, causeranno una crisi economica, ma nessuno li schioda”. E fa sapere che scenderà in piazza anche lui nella manifestazione indetta dal Pd contro il governo: “Ovviamente sarò in piazza il 30 settembre, spero che nel Pd continui questa voglia di farsi sentire. Basta con la rassegnazione, abbiamo fatto 6 mesi di autoanalisi ora ‘in piedi’ per riuscire a rimettere in moto l’Italia. Se aspettiamo Salvini e Di Maio siamo finiti”.

L’ex premier si sofferma anche sui rapporti in seno al centrodestra: “È chiaro che dentro Forza Italia ci siano dei problemi: Forza Italia che vota, insieme a Salvini, a favore diOrban e contro la Merkel, a mio avviso è un problema. In primo luogo per Tajani e per tutti quelli che credono nell’Europa”.

“Io ho vinto per due volte, con il 70%, raccogliendo milioni di voti e dal giorno dopo mi hanno fatto la guerra. Quelli della sinistra radicale o anche i miei compagni di partito hanno fatto la guerra al Matteo sbagliato, spalancando le porte al populismo dei leghisti e dei 5 Stelle. Per questo ho detto che chiunque vinca il congresso del Pd non deve subire il trattamento che ho subito io. Basta con il fuoco amico”. Sui tempi del congresso, Renzi lascia la decisione a Martina, mentre sulla candidatura alla segretaria di Nicola Zingaretti ripete: “Non ho nulla contro di lui, faccia la sua gara, se vincerà avrà il nostro sostegno”.

Con fonte Il Giornale

 

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