Montesano a Virginia Raggi: ‘A Virgì, nun li sta a sentì, Roma non si sistema in un anno o due’
“A Virgì anche se tu c’hai le orecchie un po’ grosse, a sventola, nun glie dà retta, nun li sta a sentì”.
Così direbbe il “Rugantino” secondo Enrico Montesano a Virginia Raggi oggi.
“Roma – ha spiegato l’attore – non si sistema in un anno o due. Servono prima di tutto più risorse economiche”.
Non è colpa della sindaca, ha aggiunto, “se la città è in queste condizioni. Sono 40 anni che bisogna iniziare a fare le cose”.
Montesano ha anche detto che la capitale “merita maggiore attenzione”, ma affinché “possa usufruire di questo vento di cambiamento”, serve che i suoi cittadini per primi la rispettino:
“Bisognerebbe eliminare i cassonetti, fare una differenziata come si deve. Però intanto non sporcate! Visto che nun je la famo a pulì, nun sporcate! Roma è Capitale, non un ca-Pitale, dove ognuno viene, ce fa i suoi bisogni e se ne va. No, Roma va amata e rispettata”, ha affermato.
Rispondendo in una intervista al Giornale ad una domanda su cosa direbbe alla sindaca Raggi sullo stato in cui oggi versa Roma, Montesano ha risposto:
“Più che Roma capitale la chiamerebbe ca-pitale. Nel senso che l’hanno ridotta ad essere il posto dove tutti vengono a fare i loro bisogni. Ma già ai tempi di Augusto aveva un milione di abitanti; era già multiculturale e multirazziale. Basterebbe che chi viene qui la rispettasse. Quanto alla Raggi, Anche se c’hai le orecchie a sventola le direbbe – nun sta a senti’ chi te critica. I problemi a Roma ce stanno da quarant’anni. Ne possono basta’ soltanto due per risolverli tutti?”