Si addormenta e muore nel sonno, la tragica storia di un 29enne di Caserta
Il paese di San Nicola La Strada, in provincia di Caserta, è in lutto per la scomparsa del 29enne Davide Fusco. Il ragazzo è stato ritrovato privo di vita nella sua camera da letto. Nonostante fosse non vedente dalla nascita, Davide era sempre riuscito a coltivare le sue passioni e a completare gli studi superiori con successo. La notizia della sua prematura scomparsa è arrivata dalla sua famiglia, la quale sta attraversando un momento di dolore indescrivibile. L’intera comunità si è stretta in un abbraccio fortissimo intorno ai suoi cari. Perchè Davide non c’è più? Quali sono le cause che hanno portato alla morte? Vediamo insieme la risposta a questi interrogativi. (Continua a leggere dopo la foto)
Davide Fusco muore nel sonno a 29 anni, terribile lutto il provincia di Caserta
La provincia di Caserta sconvolta per la morte di Davide Fusco, giovane di 29 anni, che si è addormentato e non si è svegliato più dal sonno. Una volta appresa la sconvolgente notizia, i suoi amici lo hanno ricordato così: «Davide era una persona bella persona, sempre raggiante e di grande intelligenza». Per conoscere le cause del decesso bisognerà attendere l’esito dell’esame autoptico, che si terrà molto probabilmente nei prossimi giorni. Il ragazzo era cieco dalla nascita, ma ciò non gli aveva impedito di completare gli studi superiori con successo e di dedicarsi alla musica e al giornalismo. Oltre a queste due grandi passioni, Davide era anche appassionato di calcio e tifosissimo della Casertana, che seguiva con gli amici allo stadio sia nelle partite casalinghe che in trasferta. La sua squadra del cuore lo ha ricordato con delle bellissime parole su Facebook. (Continua a leggere dopo la foto)
Il ricordo di amici e colleghi
Dopo aver appreso il il triste annuncio della scomparsa di Davide, la Casertana ha detto addio al ragazzo tramite un post su Facebook: «Il nostro pensiero va a Davide. Scomparso improvvisamente nel pieno della sua giovinezza. Un tifoso come Noi. Una passione infinita. Una voglia di vivere che l’aveva portato sempre ad andare oltre quei limiti che la sorte aveva provato a porre lungo il suo cammino. Sei stato un emozionante esempio per tutti Noi». Poi è arrivato anche il saluto dei suoi colleghi del giornale con cui collaborava, ovvero Sabato non solo Sport.
Sabato non solo Sport, sempre tramite Facebook, ha scritto: «Quando hai messo piede nella redazione, già guardavamo con tenerezza alla tua vera dinamicità e immaginavamo la tua voglia di vivere portando in alto il nome di San Nicola la Strada. È stata una felicità straordinaria. I mesi passavano ed il tuo amore per la stampa aumentava sempre più. Creavi un magico entusiasmo. Noi tutti volevamo donare qualcosa di buono per scoprire la vera storia di San Nicola ricordandoci dei vecchi ricordi avuti nella vita. Così hai riversato tutto il tuo amore nella scrittura. Non dimenticherò mai l’emozione che abbiamo provato quando abbiamo letto noi tutti il primo articolo per la nostra neonata rubrica».