Incendio in una palazzina, Monica muore a 55 anni. Feriti, vigili del fuoco sul posto
Un incendio è divampato in un sottotetto ad Alessandria nella mattinata di sabato 11 dicembre. A dare l’allarme è stata una giovane allieva della scuola di musica Tambuvoice, al secondo piano del palazzo di via Arnaldo da Brescia da dove sarebbero partite le fiamme. Una persona ha perso la vita, un’altra è rimasta ustionata per aver cercato di salvare la vittima entrando nei locali in fiamme. Una densa nube di fumo si è alzata dal palazzo ed è stata notata anche a distanza da diversi cittadini.
L’allarme è stato dato immediatamente e sono intervenuto il personale del 118, i Vigili del Fuoco, la Polizia, i Carabinieri e la Croce Verde di Felizzano. A perdere la vita una donna di 55 anni, Monica Prendin, violinista, maestra di musica e presidente della Tamburvoice music studio & school, La donna, che aveva studiato violino al Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria, era molto conosciuta anche in provincia di Asti per aver insegnato all’Istituto Comprensivo di Montegrosso.
La seconda persona rimasta intossicata dal fumo è Gianni Bernini, batterista, anche lui della scuola e avrebbe tentato di rientrare nei locali dove è rimasta la vittima per tentare di salvarla, ma non c’è riuscito. I danni sono ingenti: distrutto il tetto del palazzo, bruciati i locali della scuola di musica (foto tratte da telecitynews).
Qualche giorno fa a Curtarolo, un comune in provincia di Padova, un altro incendio ha provocato la morte di Alessandro Paronitti, 37 anni. La scoperta del suo cadavere è stata fatta dalla sua fidanzata. Quando la ragazza è entrata nell’appartamento in cui viveva il suo partner, ha trovato fumo dappertutto e il corpo dell’uomo. Immediatamente ha allertato i vigili del fuoco e i sanitari del 118, che si sono recati con urgenza sul posto, ma nonostante i soccorsi lui non ce l’ha fatta a sopravvivere.
A quanto pare, i pompieri hanno riferito che il fuoco ha coinvolto innanzitutto il divano di una delle stanze dell’abitazione per poi propagarsi. L’incendio è stato domato, ma Alessandro Paronitti non si è mai ripreso. Quando sono arrivati sul posto, i medici si sono accorti della gravità della situazione e hanno deciso di trasferirlo con l’elicottero in ospedale, quindi respirava ancora. Ma poi, una volta giunto nel nosocomio, il suo cuore ha smesso di battere ed è stato impossibile riportarlo in vita.