“Ucciso con un colpo alla testa”. Dario, il prof trovato morto nella sua auto. Dettagli inquietanti
Giallo a Tarquinia, cittadina balneare in provincia di Viterbo. Un uomo di 50 anni è stato trovato senza vita nel pomeriggio del 7 dicembre 2021, poco dopo le 15. Il cadavere dell’uomo era all’interno di una autovettura parcheggiata nella zona delle Saline. Il cadavere presenterebbe una ferita alla testa, probabilmente da arma da fuoco. La vittima è Dario Angeletti, un docente universitario dell’Università della Tuscia. Come di prassi, si è pensato dapprima a un suicidio, ma evidenze oggettive hanno spostato l’attenzione degli inquirenti su un assassinio.
Per ora, tuttavia, le fonti investigative mantengono il riserbo sulle indagini in corso. Sul posto infatti non sarebbe stata rilevata la presenza di un’arma. Il cadavere di Dario Angeletti è stato trovato all’interno di una Volvo berlina grigia, in mezzo al piazzale dell’area delle Saline, a due passi dal litorale. A cercare di far luce sul giallo sono impegnati i carabinieri del nucleo operativo di Viterbo e di Tarquinia.
Dario Angeletti, effettuate le prime perquisizioni
Presente anche i sanitari del 118 e i vigili del fuoco. Naturalmente, la vettura è stata rimossa con un carro attrezzi e posta sotto sequestro, dopo la ricognizione del medico legale e del magistrato di turno del tribunale di Civitavecchia. Sembra tra l’altro che gli inquirenti abbiano una pista: sono state infatti effettuate delle perquisizioni e secondo quanto è stato possibile apprendere, una di queste potrebbe riguardare proprio il presunto responsabile del delitto di Dario Angeletti.
Dario Angeletti era sposato con una veterinaria e aveva due figli. L’uomo era insanguinato senza vita, seduto al posto del guidatore con la cintura di sicurezza. Era una persona conosciuta a Tarquinia e nel viterbese. Fanno sperare le telecamere di zona, presenti per finalità faunistiche.
Ancora avvolti nel mistero i segni di frenata dell’auto di Angeletti. Non si esclude dunque che l’uomo possa aver cercato di fuggire a bordo della sua auto da qualcuno che lo inseguiva. Da quanto si apprende, anche un testimone è già stato ascoltato e verrà fatto lo stesso su amici e parenti per cercare di capire di più sulla vita e sulla morte di Dario Angeletti.