“Green pass rafforzato”: certificazione e tamponi, il governo decide. In cosa consiste e cosa cambia
Covid Italia, Green Pass rafforzato, le prime ipotesi. Ala luce di una risalita dei contagi e con il cattivo presagio di una quarta ondata, parlare di un ritorno alle misure restrittive sembra essere un passaggio quasi obbligato per scongiurare il peggio. Prende sempre più spazio il dibattuto tema sul Super Green pass, o Green Pass rafforzato. Ecco come potrebbe funzionare.
Super green pass con regole e limitazioni per i non vaccinati nelle regioni in zona arancione per i contagi covid. E’ lo scenario che delinea il sottosegretario alla Salute Andrea Costa che sottolinea: “Non parlerei di lockdown per non vaccinati. Ma con il peggioramento della situazione epidemiologica e il passaggio in arancione di alcune Regioni, un provvedimento che prevede già in automatico una serie di restrizioni, penso che queste limitazioni non debbano essere pagate da chi è vaccinato”.
“Penso, tolto l’accesso al lavoro e ai bisogni di prima necessità, che per certe attività come i ristoranti, i cinema, il teatro, si debbano limitare solo a chi vaccinato”. Nello specifico, dunque, quando si parla di Green Pass rafforzato si farebbe riferimento allo specifico strumento valido solo per vaccinati e guariti.
Secondo quanto riportato su Il Corriere della Sera, il Green pass rafforzato potrebbe arrivare a dicembre. Uno scenario che comporterebbe anche alcune ipotesi in merito al tampone antigenico e molecolare, limitato al solo uso per lavoro e viaggi.
Dunque, stop ai tamponi al fine di ottenere la certificazione verde così come vietato l’accesso a musei, ristoranti, cinema, eventi e stadi, per i non vaccinati. Via libera a chi è fornito di Super Green pass per accedere a bar, ristoranti, palestre, piscine, teatri, cinema, stadi, discoteche, musei, mostre e sale giochi. Ipotesi che già in settimana potrebbero arrivare a una maggiore chiarezza.