Italia, forte scossa di terremoto sveglia la polpolazione
La terra ha tremato di uovo oggi dove una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 è stata registrata dai sismografi nelle prime ore di domenica 28 novembre al largo dell’Isola di Alicudi.
L’evento sismico è stato segnalato di sensori dell’Ingv esattamente alle ore 3:52 della notte tra sabato e domenica con epicentro nel Mar Tirreno meridionale, poco a nord di Alicudi, con coordinate geografiche (lat, lon) 38.702, 14.194.
Stando sempre ai rilievi dell’Istituto di Geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto intensità pari a magnitudo 4,3 della scala Richter con epicentro a circa 25 chilometri a nord-ovest di Alicudi e ipocentro abbastanza in superficie, a una profondità di circa 5 chilometri.
La scossa di terremoto alle Isole Eolie ha colpito un’area caratterizzata da una attività sismica intensa. La scossa è stata avvertita dalla popolazione locale oltre che dalla Rete sismica nazionale ma non vi sono grossi centri abitanti nell’arco di venti chilometri e nessun danno è stato segnalato alle persone o alle cose. Il terremoto non ha avuto repliche e non si registrano finora altri eventi sismici nella tessa zona.
Intanto alle Eolie continua l’attività vulcanica a Stromboli anche se il trabocco lavico alimentato dall’area craterica Nord non è più attivo, spiegano dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Osservatorio Etneo, aggiungendo però che persistono occasionali fenomeni di distaccamento di materiale caldo dal fronte con rotolamento lungo il pendio della Sciara del Fuoco.
Persiste l’attività stromboliana ad entrambe le aree crateriche Nord e Centro-Sud. Il tremore vulcanico si è mantenuto su valori medi mentre i segnali di deformazioni GPS e tilt non mostrano variazioni significative.