“Mio figlio ha una malattia rara”, dramma in diretta: gelo in studio da Giletti
Ieri sera è andata in onda una nuova puntata di “Non è l’arena“, programma condotto da Massimo Giletti su La7. Nel corso della puntata, uno degli ospiti si è lasciato andare ad una triste confessione: “Mio figlio ha una malattia rara“. Le sue parole hanno gelato lo studio. Nessuno, infatti, si sarebbe aspettato una confessione del genere. (Continua dopo la foto…)
“Mio figlio ha una malattia rara”, gelo in studio da Giletti
Ieri, mercoledì 25 novembre 2021, è andata in onda una nuova puntata di “Non è l’arena“. La trasmissione va in onda dal 12 novembre 2017 ed è condotta da Massimo Giletti. Il programma è l’erede de L’Arena, programma andato in onda su Rai 1 dal 2004 al 2017. La trasmissione è di genere talk show e tratta temi legati all’attualità con particolare attenzione alla politica. Da quest’anno il programma è stato spostato al mercoledì in prima serata, fino allo scorso infatti andava in onda di domenica.
In studio intervengono molti ospiti. Nella puntata andata in onda ieri sera, uno degli ospiti si è lasciato andare ad una confessione triste e inaspettata. “Mio figlio ha una malattia rara“, ha dichiarato. In studio è calato il gelo. Nessuno, infatti, si sarebbe aspettato una confessione del genere. (Continua dopo la foto…)
La confessione di Fabio Tuiach a Non è l’arena
Nella puntata di ieri sera di “Non è l’arena” è stato ospite nuovamente Fabio Tuiach, ex pugile dei paesi massimi e portuale di Trieste da poco licenziato. Tuiach ha raccontato la sua esperienza da malato di Covid e soprattutto si è lasciato andare ad una confessione che ha spiazzato il pubblico. “Sono tornato da Lourdes e ho sentito che questo vaccino è sbagliato” – ha dichiarato Tuiach – “Il mio primo figlio è nato con una malattia unica in Italia. E metti caso che vaccino mio figlio di 17 anni e gli succede qualcosa? Io ho paura del vaccino come voi del Covid”. L’ex pugile ha deciso di non vaccinarsi insieme a tutta la sua famiglia e difende a spada tratta questa decisione: “Non lo farò mai, né io né la mia famiglia. Il Covid è stata un’influenza stagionale. Io sono un atleta e ho 41 anni”.