Tragedia nella notte, autobus si schianta e prende fuoco: 45 morti, 12 sono bambini
Un incidente stradale ha coinvolto un bus che trasportava 52 persone nei pressi del villaggio di Bosnek, al confine tra Bulgaria e Macedonia del Nord. Intorno alle 3 della nottata di oggi 23 novembre 2021, l’autobus si è schiantato e ha preso fuoco per cause ancora da accertare.
A bordo del veicolo vi erano almeno 12 bambini. Il bilancio delle vittime per ora è di 45 persone, sette passeggeri invece sono stati estratti vivi dalle lamiere. L’autobus era partito da Istanbul, in Turchia, ed era diretto in Macedonia. Probabilmente le persone a bordo stavano tornando da un breve giro turistico.
La maggior parte delle vittime potrebbe essere macedone secondo il premier Zoran Zaev. “Il mezzo era immatricolato nel nostro Paese” ha fatto sapere durante una conferenza stampa.I sopravvissuti sono riusciti a cavarsela saltando fuori dai finestrini per sfuggire alle fiamme.
Le ustioni riportate però sono di grave entità: le sette persone superstiti sono state portate in ospedale a Sofia. “Questa è una tragedia enorme” ha detto ai giornalisti Stefan Yanev, primo ministro bulgaro. Anche lui si è recato sul luogo dell’incidente insieme al ministro degli Interni Boyko Rashkov. “Il quadro è terrificante. Non abbiamo mai visto nulla di simile fino ad ora”.
Molte delle vittime secondo le prime indiscrezioni venivano dalla Macedonia del Nord ed erano in viaggio per turismo.Le cause dello schianto non sono ancora chiare: l’autobus avrebbe urtato una barriera autostradale e poi avrebbe preso fuoco. Ad accertare le dinamiche saranno però le ulteriori verifiche sul veicolo: non è infatti sicuro che l’autobus abbia preso fuoco soltanto dopo l’incidente.
Nelle ultime ore le forze dell’ordine locali hanno avanzato l’ipotesi che sia stato proprio il rogo a provocare il sinistro stradale. Il tutto si è verificato sull’autostrada Struma, a circa 45 km a ovest di Sofia. Il tratto è stato sigillato e interdetto al traffico. Non sono ancora state fornite ulteriori informazioni sull’identità delle vittime