Boldrini, Lerner e Renzi: i cartelloni di Atreju sbertucciano la sinistra

Ce n’è per tutti. Per la Boldrini, per Soros, per Fabio Fazio e pure per Matteo Renzi. La campagna pubblicitaria dell’ultima edizione di Atreju, la kermesse settembrina di Fratelli d’Italia, sta spopolando sui social.

Ed è un misto di ironia e pungente satira contro gli avversari politici di Giorgia Meloni.

Andiamo con ordine, partendo dall’ex presidente della Camera. Sulle fotografie pubblicate sui social da Atreju si vede il volto della Boldrini “sorpreso” a fianco di una scritta ironica: “Quando scopri Atreju è meglio non declinarlo al femminile”. Il riferimento, ovviamente, è alle battaglie su “ministro” e “ministra” portata avanti dalla deputata di Leu.

Vicino al volto di Soros, invece, campeggia questa frase: “Quando scopri che ad Atreju non lasciano attraccare le navi delle Ong finanziate da te”. Per Fabio Fazio il riferimento è invece alla querelle sul suo stipendio: “Quando scopri che non ti invitano ad Atreju perché non c’è gettone di presenza”. Il riferimento per Junker è invece all’alcol: “Quando scopri che ad Atreju c’è il pub”. Con la foto del presidente della Commissione Ue dal volto festante. E ancora Gad Lerner (“Ad Atreju non c’è il caviale”, Renzi (“Quando scopri che Atreju isent an inglisc word”) e infine Asia Argento: “Quando scopri che Atreju è la festa dei giovani”. Il riferimento è ovviamente allo scandalo molestie scoppiato poche settimane fa.

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