Accompagna la figlia a scuola, poi accusa forti dolori. Nadia muore a 49 anni
Un’incredibile tragedia ha sconvolto una comunità, che non si capacita di questa morta prematura e improvvisa. Una donna di 49 anni, Nadia, è deceduta a causa di un malore che non le ha lasciato scampo. La signora aveva accompagnato la figlia di 14 anni a scuola e poco dopo è stata colta da forti dolori allo stomaco e da gravi difficoltà di natura respiratoria. Immediatamente il marito l’ha soccorsa e ha provato a recarsi al pronto soccorso per salvarle la sua vita.
Nonostante il coniuge sia stato velocissimo, non ha nemmeno fatto in tempo a raggiungere l’ospedale. La vittima è infatti spirata pochi minuti prima di entrare all’interno del nosocomio, lasciando tutti sotto choc. I medici hanno comunque proceduto all’effettuazione delle consuete manovre di rianimazione nella speranza che il suo cuore riprendesse a battere, ma la 49enne non ha mai più ripreso conoscenza e se n’è andata per sempre. Avviate le indagini per cercare di comprendere cosa sia accaduto.
La donna, Nadia Positello, è stata portata invano all’ospedale di Montebelluna, dove è stato constatato il suo decesso. Alcuni dettagli sulla vicenda sono stati riportati dal sito ‘La Tribuna di Treviso’. Nadia Positello abitava insieme ai suoi familiari a Crespignaga di Maser e lavorava come gelataia. Infatti, aveva in gestione la gelateria ‘Canova’ con la sorella Lidia. Dunque, era molto nota in zona anche in virtù del suo lavoro. Oltre al coniuge e alla figlia 14enne, aveva una sorella e un fratello. Disposta su di lei l’autopsia.
La gelataia Nadia Positello si era sottoposta alla vaccinazione contro il coronavirus dieci giorni fa. Aveva riferito di aver sofferto di tromboflebiti, ma aveva ugualmente ricevuto una dose Pfizer. Ma la sua situazione clinica è peggiorata di giorno in giorno, fino ad arrivare alla morte. L’esame autoptico è stato approvato dall’Ulss 2, che ha intenzione di fugare ogni dubbio intorno al suo decesso. Non è ancora chiaro se possa esserci una correlazione tra la dose di vaccino inoculata e la sua dipartita.
Non si è a conoscenza nemmeno di un altro fatto, infatti non è dato sapere se Nadia Positello abbia tempestivamente avvisato il medico di famiglia, quando ha iniziato ad avvertire problemi respiratori e affaticamento dopo il siero. Non è stata ancora comunicata la data dei suoi funerali perché bisognerà attendere i risultati dell’esame autoptico. E la sua famiglia aspetta risposte.