Ucciso in pieno giorno sotto gli occhi dei passanti: Paolo è morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi
Sparatoria in pieno giorno a Buccinasco, periferia sud di Milano. Un uomo, Paolo Salvaggio di 60 anni, è morto dopo essere stato raggiunto da tre colpi di pistola. È successo intorno alle 10 sotto gli occhi di tanti passanti. A quanto si apprende sembra che l’uomo, molto conosciuto in città, perché vicino alla cosca dei Barbaro Papalia, la famiglia legata alla ‘ndrangheta che ha dominato sul territorio del Sud Milano per anni, si stata affiancato a da due uomini in sella ad una moto.
Paolo Salvazzio, già condannato per reati di droga e agli arresti domiciliari, aveva un permesso di uscita dalle 10 alle 12 e stava pedalando in sella alla sua bicicletta. Secondo gli investigatori si tratterebbe di una vera e propria esecuzione. Una storia che non ha precedenti a breve memoria a Buccinasco. Sempre a quanto si apprende i colpi da arma da fuoco sarebbero arrivati due scooter che hanno sparato colpi in testa al 50enne in sella alla sua bici.
Buccinasco, i carabinieri a caccia dei killer
Per il terzo colpo, gli aggressori sono scesi dallo scooter e hanno sparato quando ormai l’uomo era ancora a terra per poi scappare. Immediatamente sono scattati i soccorsi ma nonostante i tentativi i medici non sono riusciti a salvare la vita al 60enne di Buccinasco. Sono ora in corso i rilievi del personale del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Milano.
Al momento gli aggressori, in tutto dovrebbero essere uno o due, sembrano ancora in fuga. La sparatoria di Buccinasco ricorda da vicino quella successa nella notte tra sabato e domenica a Napoli. Un agguato mortale quello accaduto in un vicoletto davanti al circolo ricreativo sito in via Cupa Vicinale dell’Arco. Perde la vita un ragazzo di 19 anni, Luigi Giuseppe Fiorillo che nonostante la giovane età pare fosse vicino agli ambienti criminali della cosca Di Lauro.
L’agguato, come detto, è avvenuto nel cuore della notte, poco dopo la mezzanotte, nel vicolo di via dell’Arco nel quartiere di Secondigliano. Ancora da comprendere con maggiore chiarezza le dinamiche della drammatica vicenda, ma stando a una prima ricostruzione, l’ipotesi, alla luce del passato della vittima, porterebbe a riferirsi a un attacco da parte di organizzazioni rivali dei Di Lauro.