Bomba d’acqua sulla città: strade come fiumi e persone intrappolate nelle auto
Meteo impazzito in questo inizio d’autunno, stamani una violenta bomba d’acqua ha colpito Forlì. Vento, tuoni, lampi, fulmini e tanta pioggia. Così copiosa – e in poco tempo – da allagare strade e sottopassi e con un vento così forte da abbattere un albero. Disagi e caos in tutta la città. Soprattutto c’è stata tanta paura per due automobilisti che stavano per essere sommersi dall’acqua nel sottopasso che si trova in via Copernico sotto alla tangenziale.
È successo tutti in pochi istanti tra le 7 e le 8 del 30 settembre. I vigili del Fuoco di Forlì sono intervenuti per il recupero dei veicoli e verificare che non ci fossero altre persone coinvolte. Per l’intervento sono stati necessari gommone e autogru. Quindi i vigili del fuoco hanno operato per liberare il sorttopasso dall’acqua. Alla fine non si sono segnalati feriti.
Forlì, l’allarme del meteorologo sui fenomeni estremi
In contemporanea un’altra squadra è intervenuta sulla tangenziale di Forlì per l’incendio di un’auto e successivamente per un incidente stradale, sotto al tunnel che ha coinvolto quattro autoveicoli: c’è stato anche un ferito preso in carico da Romagna soccorso. A Forlimpopoli, nella frazione di Sant’Andrea pompieri ancora in azione per un incendio in un quadro elettrico forse provocato dalla caduta di un fulmine
Al Corriere della Sera il tecnico meteorologo di Ampro meteo professionisti Roberto Nanni, che studia i fenomeni atmosferici con una particolare attenzione sul territorio romagnolo ha spiegato che i “violenti nubifragi si sono abbattuti questa mattina tra Imola e Forlì – Cesena. La rapidità e l’intensità con cui le precipitazioni sono cadute in uno stretto fazzoletto di terra hanno fatto sì che il reticolo idrografico non abbia retto allagando strade, case e sottopasso”.
Secondo Nanni una riflessione è necessaria. “Se da una parte la meteorologia ci insegna che è impossibile prevedere questo tipo di episodi capitati oggi a Forlì in un determinato spazio-tempo, dall’altra, la climatologia ci annovera una serie di eventi che, sebbene non raggiungano come caratteristiche l’estremo, statisticamente risultano sempre più intensi. La lotta al cambiamento climatico e la riduzione dei rischi connessi alle calamità si ottengono promuovendo azioni sostenibili e adottando misure urgenti”.