Torna l’ora solare: la data e la posizione dell’Italia
Stiamo entrando nell’autunno, le giornate iniziano ad accorciarsi e tra poco ci sarà il fatidico passaggio dall’ora legale all’ora solare. Tra qualche settimana, insomma, ci troveremo a riportare le lancette indietro di un’ora.
Ma potrebbe trattarsi dell’ultima volta. Il cambio dell’ora potrebbe essere abolito, quindi cerchiamo di scoprire qual è la posizione dell’Italia in proposito, facendo un passo indietro per comprendere meglio l’attuale situazione.Powered by
Quando tornerà l’ora solare
L’ora solare tornerà in vigore nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre 2021, quando dovremo spostare le lancette un’ora indietro, dalle 3 alle 2. L’ora solare resterà attiva fino all’ultimo weekend del prossimo mese di marzo, tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022, quando torneremo a spostare in avanti le lancette. Quel che è certo è che guadagneremo un’ora di sonno, perdendo un’ora di luce al pomeriggio che, invece, recupereremo la mattina.
Le discussioni sull’abolizione del cambio dell’ora
Tra luglio e agosto 2018 è stata avanzata la proposta di abolizione del cambio dell’ora. Quasi 5 milioni di cittadini dell’Unione Europea hanno risposto a una consultazione, promossa a tale scopo dai Paesi nord-europei, capeggiati da Polonia e Finlandia. Il 76% dei votanti si è espresso favorevolmente al cambio.
Nella discussione che è seguita alla Commissione europea, però, non si è raggiunta una decisione univoca, in grado di accontentare tutti gli Stati. Quindi cosa accadrà ora? Probabilmente si andrà verso una decisione a blocchi: i Paesi meridionali dell’Unione potrebbero tenere l’ora legale per tutto l’anno, mentre quelli settentrionali manterrebbero per 12 mesi l’ora solare.
L’Italia, al momento, non ha preso una posizione mentre la Francia ha deliberato, dopo una consultazione popolare indetta dall’Assemblea Nazionale, di bandire per sempre il cambio orario. L’ora legale è stata introdotta per questioni di risparmio energetico: si calcola che in Italia, nei sette mesi di ora legale, si siano risparmiati complessivamente 400 milioni di kWh, pari al consumo medio annuo di elettricità di circa 150 mila famiglie.
Gli effetti del cambio orario
Qualcuno, col cambio orario, potrà lamentare disturbi come insonnia, sonno interrotto e difficoltà ad addormentarsi. All’inizio il cambio d’ora avrà ripercussioni sul concentrarsi per via di un aumento della sonnolenza. Alcune persone potrebbero avere più difficoltà ad adattarsi al nuovo ritmo. Di conseguenza aumenterebbe lo stress. La richiesta di cibo da parte del nostro corpo non sarebbe sincronizzata con l’effettivo orario dei pasti.I fastidi sono comunque di breve durata e lievi; per cui il consiglio è quello di adattarsi in fretta all’alternanza tra luce e buio, magari anticipando di poco l’orario dei pasti e quelli del sonno.