Parla la “bimba senza nome”: “Io Denise? Farò il test del Dna”
Sabrina, la bambina che il 2 settembre 2004 è partita da Trapani per Tunisi, non era Denise Pipitone. Dopo tanti interrogativi sollevati dalle recenti dichiarazioni dell’ex pm del caso, Maria Angioni, la ragazza, che il giorno dopo il rapimento di Denise ha lasciato Mazara del Vallo diretta verso la Tunisia sulla motonave d’Abundo, ha deciso di rompere il silenzio.
La giovane, intervistata telefonicamente a “Ore 14“, ha affermato di aver sporto querela verso la Angioni, mentre i suoi genitori la sporgeranno. Sabrina ha spiegato di essere andata periodicamente in Tunisia a settembre e di possedere una certificazione scolastica che attesta che nel 2004 era una bimba che frequentava le elementari, non come Denise che, all’epoca della sua scomparsa, aveva 4 anni.
Il racconto di Sabrina e i presunti depistaggi della Angioni
Sabrina ha fatto delle dichiarazioni molto interessanti, dichiarando che da quando è nata si reca ogni anno a Tunisi, e che da piccola vi ci si recava con i fratelli. Ha deciso di sottoporsi al test del Dna con l’avvocato, in quanto non è Denise. La Angioni aveva parlato di Sabrina nei mesi scorsi, affermando di sapere che Denise vivesse in Tunisia, fosse sposata con una figlia.
Nel giallo che da anni ruota attorno a Denise Pipitone, spuntano, ora, i presunti depistaggi della Angioni, relativi a Vincenzo Tumbiolo, un carabiniere che, secondo l’ex pm, era tra quelli che avevano perquisito la casa di Anna Corona. Ma all’epoca dei fatti, il carabiniere non era operativo e si è trattato di un caso di omonimia.
Giuseppe De Luca. avvocato di Tumbiolo, riferendosi ad un altro caso giudiziario dei primi anni 2000 dal quale il carabiniere fu assolto, ha raccontato che lui e la sua famiglia non uscivano poù di casa perchè non riuscivano più a vivere a Mazara del Vallo e dopo 10 anni quel fango è ritornato su Tumbiolo, senza che nessuno se lo aspettasse. De Luca ha chiarito che il suo assistito non c’entra nulla con la vicenda di Denise. Tumbiolo, in effetti, era stato sospeso dal 2002 a inizio 2006, per cui nel 2004 per cui, non essendo in servizio, non avrebbe mai potuto eseguire la perquisizione della casa di Anna Corona.