Giudice lo libera, pusher gambiano sfida i carabinieri e la legge: “Sono musulmano, faccio quello che voglio”

Giudice rosso lo aveva liberato il giorno prima, lo spacciatore di Allah, un richiedenti asilo del Gambia sfida i carabinieri e la legge: “Sono musulmano, faccio quello che voglio”.

SENIGALLIA –  «Sono musulmano, faccio quello che voglio». Ha gridato in spiaggia il 38enne gambiano tornato libero, dopo essere stato arrestato per spaccio e resistenza a pubblico ufficiale. Poi è tornato nei giardini Morandi. I carabinieri dopo aver perquisito, senza trovare nulla, l’agriturismo Brignoni di Ostra Vetere, che lo ospitava, hanno trasmesso gli atti al Prefetto affinché venga rigettata la richiesta di asilo. Le braccia rivolte verso il cielo. Medio e indice alzati in segno di vittoria. Si è presentato così ai Bagni Marco e Virgilio sul lungomare Marconi, dove il giorno prima era avvenuta una colluttazione con i carabinieri che lo avevano arrestato. «Sono quello di ieri – urlava – quello con i carabinieri. Sono libero, Dio è stato buono con me perché sono musulmano e posso fare quello che voglio».

Con fonte Corriere Adriatico

 

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