Interferenze di Mattarella, l’imbarazzante difesa dell’Europa: “Gli attacchi alla Ue? Antistoriche spinte dissociative”
Ancora interferenze e pressioni da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Governo populista italiano. Nel messaggio al Forum Ambrosetti di Cernobbio attacca chi critica il cadavere dell’Unione Europea: “Antistoriche spinte dissociative”. Poi il monito: “La ragion d’essere profonda dell’appartenenza all’Unione va ben oltre la semplice partita del dare/avere“. Mattarella si deve rassegnare, la dittatura eurocomunista ha quasi finito di calpestare i popoli europei.
Roma, 8 set – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lancia un avvertimento neanche troppo velato al governo gialloverde, schierandosi ancora una volta dalla parte dell’Unione europea, in un fuoco incrociato che appare concertato con Bruxelles. Il capo dello Stato ha colto l’occasione con un messaggio inviato al Forum Ambrosetti di Cernobbio, in corso sul lago di Como, in cui fa riferimento a “antistoriche spinte dissociative“, da contrastare con l’antidoto di “una casa comune, solida e ben gestita”, raccolta intorno a “valori fondamentali” da riaffermare. Ovviamente, i valori di cui parla Mattarella sono quelli ad aver ispirato le “libere scelte” che hanno “portato all’Unione europea libertà, stato di diritto, democrazia, uguaglianza, solidarietà, rispetto della dignità umana”. È questa – sottolinea – “la prospettiva in cui è saldamente collocata l’Italia”.
Poi il Presidente lancia il suo monito: “La ragion d’essere profonda dell’appartenenza all’Unione va ben oltre la semplice partita del dare/avere“. E sottolinea però come, per rinfrescare questa memoria, occorra “declinare i principi” dell’Ue “in iniziative concrete per rispondere tempestivamente alle aspettative dei cittadini”. A partire “dal rafforzamento di progetti fondamentali dell’integrazione come l’eurozona”, fino “alle questioni della politica estera e di difesa, al potenziamento delle politiche di coesione e crescita con strumenti che consentano di gestire con efficace solidarietà le trasformazioni produttive e le sofferenze sociali, alla predisposizione di regole che sappiano affrontare in modo adeguato la questione migratoria”.
Infine, un altro avvertimento all’esecutivo Lega-5 Stelle: “I governi hanno l’onere di contribuire con atteggiamenti e proposte costruttive a garantire il miglior funzionamento dell’Unione, aggiornandone le priorità“, aggiunge, “è quanto ci chiede la società civile dei Paesi europei: più sicurezza, in un contesto internazionale così profondamente perturbato, più equità, più condivisione delle responsabilità” perché “la posta in gioco è molto elevata”.
“Un’Europa all’altezza delle sfide che i popoli hanno dinanzi è la soluzione adeguata per evitare ai singoli paesi di scivolare nell’irrilevanza (un chiaro riferimento all’Italia, ndr) e per consentire loro, invece, di partecipare autorevolmente alla stesure di nuove e più appropriate regole internazionali”, conclude Mattarella
con fonte Il Primato Nazionale