Negli ultimi 7 giorni metà dei reati sono di stranieri
La storia di nave Diciotti insegna: gli immigrati non vengono in Italia per trovare un lavoro e vivere dignitosamente, ma per andare in giro liberamente, tanto che poi si trovano a non sapere come mantenersi e sono costretti a delinquere.
Lo dimostrano i dati del Viminale che chiariscono come nell’ultima settimana la polizia abbia arrestato 528 persone, di cui più della metà immigrati (285). I denunciati sono stati 2.478, di cui oltre il 50% migranti (1.300). «Più immigrazione – ha chiarito il ministro dell’Interno, Matteo Salvini -, significa più delinquenza. I numeri sono chiari: essere riuscito a ridurre di molto sbarchi e arrivi è per me motivo di orgoglio». Lo dimostrano anche le presenze di immigrati nelle carceri. Sono quasi 20mila, ovvero il 33,8% del totale dei detenuti. La maggior parte di coloro che sta scontando una pena lo fa per furto o spaccio. Il mercato degli stupefacenti in Italia ormai è monopolizzato dagli extracomunitari, soprattutto al Sud e nelle grandi città. Il numero maggiore di reati viene compiuto da uomini sotto i 40 anni. Ciò fa capire che chi scappa dai Paesi del Nord Africa è di giovane età e che avrebbe le forze per cercarsi un lavoro. Cosa che non avviene e che contribuisce ad aumentare il circolo vizioso: gente che finisce in mezzo a una strada e che, quando va bene, si mette a vendere merce illegale e in maniera abusiva. IL GIORNALE.IT