Maxi rissa tra migranti in carcere. 40 persone coinvolte. La peggio? Proprio Lui. Ecco cosa è accaduto.
E già, una vera e propria maxi rissa quella scoppiata all’interno del carcere di Firenze dove una quarantina di detenuti, albanesi e magrebini appartenenti a due opposte fazioni, sono venuti alle mani.
Le cause del litigio sono ancora sconosciute. Quello che si sa è che i detenuti si sono affrontati nel campo sportivo del penitenziario.
Ad avere la peggio è stato un agente di polizia penitenziaria che, intervenuto da solo per tentare di sedare gli animi, ha subito una lussazione alla spalla.
Duro il commento del segretario generale della Uil Pa polizia penitenziaria Angelo Urso: “Due fazioni in contrapposizione tra loro, da una parte magrebini e dall’altra albanesi, per cause in corso di accertamento, nel pomeriggio di ieri, se le sono date di santa ragione.
Nella circostanza l’unico agente addetto alla loro sorveglianza, intervenuto per cercare di placare gli animi, alla fine ha riportato una lussazione alla spalla e 20 giorni di prognosi.
Grazie al successivo intervento dell’altro personale di polizia penitenziaria, presente nell’istituto, è stato possibile far defluire i contendenti nei loro reparti detentivi dove poi sono stati chiusi in cella senza ulteriori disordini”.
Il sindacalista rincara poi la dose: “ciò che lascia interdetti è il fatto che la fruizione del campo sportivo era una situazione di emergenza per surrogare all’impossibilità da parte dei detenuti di fruire dei passeggi per deficit strutturali e che questa emergenza è stata affidata alla sorveglianza di un solo agente”.
Fonte: Il Giornale