Aiscat, Dagospia: ‘L’opposizione in Italia certe volte i vaffanc*lo te li strappa dalle mani’
“L’opposizione in Italia certe volte i vaffanc*lo te li strappa dalle mani”.
Lo scrive il sito di Roberto D’Agostino Dagospia.com in una “Dagonota” intitolata “PRENDONO IN GIRO TONINELLI, MA SONO DELLE PIPPE SUL PIANO GIURIDICO (E LOGICO)” in relazione al caso Aiscat.
“Non c’è solo la questione di Conte e i suoi colloqui:” continua la nota “ieri il 100% dei Twittaroli/Facebookoni gongolava linkando la risposta di Aiscat alle affermazioni di Toninelli: ‘Le lettere al ministero sulle autostrade risalgono a gennaio e marzo 2018’. E tutti giù a ridere del fesso Danilo che subisce pressioni a sua insaputa”.
“Solo che i suddetti geni del retweet” spiega Dagospia “non si rendono conto di una cosa: un ministero non nasce e muore col ministro, ma è fatto di tecnici e dirigenti che c’erano prima e ci sono dopo il passaggio del singolo politico. L’ente con personalità giuridica è il Ministero, non il ministro. E questi tecnici e dirigenti potrebbero aver detto a Toninelli, nei giorni dopo il crollo di Genova: occhio, quelli delle autostrade ci diffidarono dal pubblicare i dati più rilevanti delle concessioni, minacciando l’ipotesi del reato di aggiotaggio”.
“E, poveri stolti dell’opposizione, la prova sta nel fatto che Delrio, ministro all’epoca, pubblicò le convenzioni MANTENENDO SECRETATE TUTTE LE CLAUSOLE PIÙ IMPORTANTI. Dunque non solo le pressioni ci furono – e già questo è gravissimo – ma ebbero anche successo, visto che il ministro del Pd si fece scrupoli di diffondere i dettagli davvero rilevanti,” conclude.