Vicenza, evade e uccide moglie. Poi il serbo si è sparato
Uccide la moglie a colpi di pistola, fugge via e poi si spara. È quanto successo intorno alle 8 di stamattina in via Campistorti, a Madonna di Lonigo, in provincia di Vicenza.
Secondo quanto riporta il Corriere, a dare l’allarme sono stati alcuni testimoni che avrebbero visto un’auto fermarsi e una persona uscire da un lato e cadere in strada. L’uomo, Zoran Luivanovic, 40 anni, subito dopo aver abbandonato il corpo della vittima, Tamiya Dugalic, 33enne, era fuggito via facendo perdere le sue tracce. È stato ritrovato nella tarda mattina nell’area di servizio dell’A4 ad Arino di Dolo, in provincia di Venezia. Aveva provato a sfuggire al suo destino sparandosi in bocca. Ancora in vita, ma in gravissime condizioni, è stato trasferito nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Padova.
Già da tempo la coppia aveva un rapporto molto teso. Dopo una serie di soprusi e aggressioni nei confronti della moglie, a Luivanovic era stato notificato il divieto di avvicinarsi alla donna e all’abitazione di questa ad Origiano. Per questo motivo aveva dovuto spostare la sua residenza ad una decina di chilometri di distanza. Nonostante il provvedimento cautelativo, le aggressioni e gli atteggiamenti violenti contro la compagna erano continuati, facendo così scattare gli arresti domiciliari, misura che l’uomo non ha rispettato. L’Arma, infatti, non aveva più sue notizie dallo scorso metà luglio.
Secondo le prime ricostruzioni, prima dell’omicidio l’uomo avrebbe affrontanto la donna che si stava recando a lavoro. Scoppiata l’ennesima lite mentre si trovavano in auto, l’uomo avrebbe sparato vari colpi con una pistola 7.65 semiautomatica, uccidendo la compagna.