Gratta e vinci, un male da estirpare: “Il meccanismo perverso che non ci raccontano”
L’OFFERTA – Ci sono attivi oggi 47 gratta & vinci diversi e il loro prezzo varia da 1 a 20 euro. Solo come primo lotto hanno distribuito 1.735.680.000 tagliandi. Considerando un peso medio di 3 grammi a tagliando, oltre 5.200 tonnellate di materiale nocivo per la salute. I gratta & vinci sono il gioco d’azzardo più praticato in Italia, da adulti e minori. Secondo i dati di un recente studio dell’Istituto superiore di sanità, nel 2018 hanno giocato d’azzardo 700.000 minori, a cui il gioco d’azzardo è vietato per legge e di questi, 70.000 soffrono di disturbi da gioco d’azzardo. La distribuzione dei g&v è capillare, si trovano praticamente dappertutto, dal tabaccaio, dal giornalaio, al bar e con il loro prezzo diversificato, adatto a tutte le tasche, e il loro aspetto apparentemente bonario vengono acquistati e grattati da adulti e anche bambini.
IL MECCANISMO DI GIOCO – Prima del loro lancio, a metà degli anni novanta, il gioco d’azzardo era una esperienza che attraversava la vita delle persone in maniera sporadica, del tutto episodica. I gratta & vinci, eliminando l’intervallo tra la giocata e l’estrazione, offrendo la possibilità di conoscere immediatamente l’esito del gioco, attraverso una estrazione personale, hanno avuto immediato successo. Ma, per arrivare ai numeri di oggi, per trasformarli nel gioco “più amato dagli italiani”, sono stati necessari altri stratagemmi, primo fra tutti la struttura del montepremi. (continua…)
I PREMI DEI GRATTA E VINCI – Il primo aspetto che palesa una dipendenza credo sia la ripetizione e la frequenza del gesto, da considerare come effetto ma anche come causa del disturbo. Assicurarsi questo risultato costituisce senza dubbio il fattore critico di successo del business, anche perché il margine viene calcolato sulla raccolta. Più si gioca, più monopoli e concessionario guadagnano. Per raggiungere questo obiettivo, il sistema utilizzato è stato quello di inserire nel montepremi un numero enorme di “premi da rigioco”, premi di piccolo importo per creare l’illusione della vincita, spingendo allo stesso tempo il giocatore a riprovare, a giocare ancora. Senza preoccuparsi delle conseguenze che questo sistema avrebbe comportato sulla comparsa e sulla diffusione della dipendenza, favorendo modalità compulsive di gioco d’azzardo
I NUMERI DEI G&V – Il primo lotto dei 47 gratta e vinci oggi attivi ha distribuito 1.735.680.000 tagliandi, il numero complessivo non si conosce, dato che i monopoli non comunicano le ristampe. Di questi, 472.123.512, sono biglietti vincenti. Ma cosa vincono? I premi dei gratta e vinci sono suddivisi in tre fasce: bassa, fino a 500 euro, media, da 501 a 10.000 euro, alta, superiori a 10.000 euro. Su 472.123.512 biglietti vincenti, 471.949.614, il 99,96% del totale, contengono premi di fascia bassa. I biglietti vincenti premi di fascia media ammontano a 173.328, lo 0,036%, mentre i biglietti che contengono premi di fascia alta sono 574, lo 0,00012%. (continua…)
Nella fascia fino a 500 euro, i biglietti vincenti che contengono premi pari alla giocata sono 242.440.960, il 51,35% del totale, più di uno su due, mentre i biglietti che contengono premi di importo di pochi euro in più, da 1 a 15 a seconda del prezzo del biglietto, sono 133.184.520, il 28,20%. Insieme, quasi l’80% del totale. LA PROBABILITÀ DI VINCITA – Il numero dei biglietti vincenti i vari premi sui biglietti non viene indicato, ma la probabilità di vincita viene indicata “per fascia di premio”, con effetti di totale ingannevolezza.
Con questo sistema vengono sommati tutti i biglietti vincenti presenti nella fascia e il risultato utilizzato come divisore del numero di biglietti totale, ottenendo in tal modo un quoziente molto basso e facendo così apparire la probabilità di vincita più favorevole di quanto sia in realtà. Prendiamo, a titolo di esempio, il g&v “Mini doppia sfida”, la prima lotteria istantanea che ha adeguato i biglietti ristampati, non si sa quanti, alle prescrizioni del decreto dignità, che vieta di tenere conto dei premi pari alla giocata nella determinazione della probabilità di vincita. Fino a ieri, sul retro dei tagliandi la probabilità di vincere un premio “fino a 500 euro” era indicata in “un biglietto vincente ogni 3,99”. Sui biglietti ristampati la probabilità di vincere un premio di fascia bassa viene indicata in “un biglietto vincente ogni 9,59”. In realtà, la probabilità di vincere un premio da 500 euro , compreso nella “fascia”, è di un biglietto vincente ogni 384.000 .