Farsa M5s sui vaccini: tolto (di nuovo) l’obbligo
In tanti ieri hanno brindato al buonsenso ritrovato della maggioranza. «Oh, finalmente hanno capito l’importanza dei vaccini, finalmente danno spazio alla scienza».
Ma sorge il dubbio che a grillini e leghisti della salute dei bambini gliene importi il giusto. Importa piuttosto il voto dei loro genitori in vista delle Europee di maggio. E allora prima tolgono l’obbligo sancito dall’ex ministro Lorenzin. Poi lo rimettono. E ora lo aggiustano, dicendo alle famiglie che i loro figli possono iniziare la scuola anche senza vaccinazione ma dovranno provvedere a presentare l’autocertificazione entro il 10 marzo 2019.
Vorrai mica correre il rischio di perdere i consensi dei pro vax in un momento tanto cruciale? Pro vax che saranno anche meno rumorosi dei No-vax ma, loro sì, sono la maggioranza. E così i relatori al decreto Milleproroghe cercano di assecondare un po’ gli uni e un po’ gli altri con una decisione «via di mezzo» trasversale a più famiglie. E a più elettori. Da qui il cambiare idea con quell’elasticità dell’ultimo minuto dettata più da motivi politici che scientifici.
Ma la maggioranza non ha fatto i conti fino in fondo: si dovrà preparare a una nuova tranche della guerra vaccini. Nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali Forza Italia intende presentare un subemendamento per eliminare l’autocertificazione e introdurre nuovamente l’obbligo secco alle vaccinazioni. Puntando a mettere definitivamente ordine sulla questione senza creare confusione nelle famiglie. «L’autocertificazione sui vaccini – spiega il capogruppo di Forza Italia nella XII commissione alla Camera, Claudio Pedrazzini – segna un passo indietro rispetto alla valorizzazione dell’obbligo di immunizzazione e sigilla la confusione che regna sovrana nel governo. Questo Milleproroghe sta diventando il preludio di un autunno caldo per una maggioranza troppo spesso divisa e altrettanto spesso incline a cambiare repentinamente idea».
A far capire quanta confusione e poca coerenza ci sia (anche) su questo tema, è la cronologia delle ultime giornate. Martedì i presidi e i rappresentanti scientifici chiedono in commissione di eliminare l’autocertificazione. Mercoledì mattina, a sorpresa, la Lega annuncia l’obbligo di certificato del medico. E i grillini restano così di sasso che sono costretti a chiedere una sospensione della seduta. Poi seguono la linea degli alleati e l’obbligo dei vaccini sembra cosa fatta. Fino a ieri, quando il tira e molla tra alleati porta alla nuova decisione.
«Adesso basta – esplode Federico Fornaro, Liberi e Uguali – Con un’ennesima giravolta si cambiano le carte in tavola sulle vaccinazioni obbligatorie. La maggioranza M5S-Lega non può continuare a giocare sulla pelle dei bambini con questo continuo cambiamento di regole su di un tema su cui la politica dovrebbe semplicemente applicare le scelte dettate dalla scienza e da nessun altro soggetto». IL GIORNALE.IT