Ilva, Di Maio: ‘Raggiunto il miglior risultato possibile nelle peggiori condizioni possibili’
“Ilva, il miglior risultato possibile nelle peggiori condizioni possibili”.
Lo annuncia su Facebook il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, che spiega: “Quando siamo arrivati al Ministero dello Sviluppo economico, lo stabilimento Ilva era stato già venduto con un contratto sottoscritto nel 2017 e tenuto nascosto dal precedente Governo”.
“Vi avevamo promesso che avremmo accertato la legalità e così abbiamo fatto, – continua Di Maio – vi avevamo promesso che qualora si fossero verificati i presupposti legali avremmo annullato la gara, che si è rivelata illegittima per eccesso di potere come dimostrato prima dall’ANAC e poi dall’Avvocatura dello Stato. Ma per l’annullamento non basta, per legge, l’illegittimità; serve un interesse pubblico concreto ed attuale che non si è verificato, in quanto i fatti risalgono a circa due anni fa”.
“Due anni in cui è successo di tutto. I due anni del delitto perfetto. Inoltre, – precisa – se anche una sola azienda avesse chiesto di poter essere reintegrata nella gara, avremmo potuto annullarla per opportunità. Ma l’unica altra cordata che partecipò a questa gara, oggi, dopo due anni, non esiste più”.
“Il piano ambientale – fa sapere il vicepremier – così come il piano occupazionale raggiunti rappresentano il miglior risultato possibile nelle peggiori condizioni possibili. Per quanto riguarda il primo, è stato ottenuto che l’aumento della produzione di acciaio oltre sei milioni di tonnellate annue sia condizionato alla dimostrazione da parte dell’azienda – documentata al Ministero dell’Ambiente – che le emissioni complessive di polveri dell’impianto non superino i livelli collegati alla produzione a 6 milioni. In conformità ai limiti che pone l’ARPA Puglia”.
“La struttura commissariale agirà come un poliziotto ambientale, pronto a intervenire al primo allarme e sempre pronto a vigilare sugli obblighi da rispettare. E le porte del Ministero saranno sempre aperte ai comitati e ai cittadini. Andiamo avanti insieme,” conclude Di Maio.
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