“Primo morto in Cina”. Vaiolo delle scimmie: cosa è, come si trasmette e i sintomi
Dopo il Covid, ogni nuovo virus è trattato come rischio di una potenziale pandemia. Non è da meno il vaiolo delle scimmie e il Monkey B-Virus. Nonostante il nome, solo uno di questi è associato ai primati, anche se alcuni media hanno erroneamente fuso due diverse notizie. Ancora una volta, l’allarme arriva dalla Cina, dove è morto un uomo. Ma andiamo con ordine e spieghiamo per bene perché se ne parla molto anche negli Usa. Le autorità sanitarie della Cina hanno reso noto il primo decesso documentato nel Paese per un’infezione da Monkey B-Virus.
La vittima era un veterinario di 53 anni di Pechino. Secondo quanto emerso dai comunicati dei Centri di controllo e prevenzione delle malattie, il medico era impegnato in un istituto di ricerca specializzato nella riproduzione dei primati e aveva condotto delle autopsie su due scimmie morte nel mese di marzo. Da qui i primi sintomi. Dopo un mese da quegli esami autoptici, il veterinario ha iniziato ad avere sintomi del Monkey B-Virus: nausea, febbre e vomito, ed è morto il 27 maggio.
Monkey B-Virus, cos’è e come si trasmette
Nel sangue e nella saliva dell’uomo sono stati raccolti campioni contenenti particelle virali del Monkey B-Virus delle scimmie. Si tratta di un patogeno appartenente alla famiglia dell’herpes che infetta i macachi. Molto raramente viene trasmesso agli esseri umani, di cui attacca il sistema nervoso ed è causa di encefaliti, cioè infiammazioni del cervello. C’è stato un unico caso di trasmissione uomo-uomo, secondo quanto riportano i Centri di controllo e prevenzione delle malattie degli Stati Uniti.
La malattia rientra infatti nella categoria delle zoonosi, come il coronavirus che ha causato la pandemia di Covid. Il Sars-Cov-2 ha però acquisito la capacità di diffondersi direttamente tra gli esseri umani senza ospiti intermedi. Nello stesso momento del Monkey B-Virus, dall’altra parte del mondo, in Texas, è arrivata invece la segnalazione di un paziente che ha contratto il vaiolo delle scimmie. A dispetto del nome si tratta di un virus che viene trasmesso prevalentemente dai roditori e dai leporidi.
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L’uomo era appena tornato dalla Nigeria quando ha accusato i primi sintomi, ed è ora ricoverato a Dallas in condizioni stabili. Secondo le autorità sanitarie non avrebbe infettato nessuno grazie alle mascherine anti Covid richieste per viaggiare a bordo degli aerei. Insomma, notizie che sarebbero state di serie B probabilmente, in un periodo storico diverso da questo.