Covid, nuovi parametri zona gialla: ipotesi soglia del 15% in terapia intensiva e del 20% nei reparti ordinari
Il progressivo aumento dei contagi correlato alla pandemia da coronavirus in Italia sta portando il governo e le autorità sanitarie competenti a valutare la riclassificazione in zona gialla nel Paese. La misura verrà introdotta nel momento in cui si dovesse osservare una risalita dei ricoveri di pazienti affetti da SARS-CoV-2 in terapia intensiva e nei reparti ordinari degli ospedali.
Tra le autorità politiche e sanitarie, tuttavia, non c’è ancora accordo sulla percentuale soglia che dovrà stabilire il colore delle regioni. Dopo una prima ipotesi del 5% dell’occupazione delle terapie intensive e del 10% nei reparti ordinari, si fa strada una seconda possibilità, con l’occupazione al 15% nelle terapie intensive e al 20% nei reparti ordinari. Al di sotto di queste percentuali, le regioni resteranno in zona bianca, altrimenti scatterà la zona gialla.
È questo quanto emerso durante il vertice per la definizione dei nuovi parametri nella giornata di martedì 20 luglio.
Covid, verso nuovi parametri per la zona gialla
Il governo italiano e le autorità sanitarie sono pronti a decretare il trasferimento in zona gialla delle Regioni che compongono il Paese nel caso in cui i casi di positività al Covid dovessero continuare a crescere. In particolare, la decisione verrà resa effettiva qualora i posti in terapia intensiva e nei reparti ospedalieri ordinari dovessero continuare a salire.
La misura, infatti, prevede che le Regioni italiane ricomincino a tingersi di giallo nel momento in cui l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva da parte dei pazienti Covid dovesse superare il 15% dei posti disponibili a livello regionale.
Il passaggio in zona gialla, poi, verrà reso effettivo anche nel caso in cui i ricoveri associati al coronavirus nei reparti ordinari dovessero oltrepassare la soglia del 20% dei posti letto disponibili in contesto regionale.
Covid, nuovi parametri zona gialla: l’ipotesi del Governo e delle Regioni
Sulla base delle informazioni riportate dall’ANSA nella giornata precedente, i nuovi parametri del monitoraggio che il governo italiano sta ipotizzando e studiando rispetto all’evolversi della pandemia in ambiente regionale sembravano invece attestarsi al 5% per le terapie intensive e al 10% per i reparti ordinari. Secondo questi criteri, 7 regioni dovrebbero passare alla zona gialla: Toscana, Liguria, Calabria, Sicilia, Lazio, Campania, Lombardia.
La notizia, appresa da svariate fonti interne al governo e alle Regioni, descrive dunque l’ipotesi alla quale i vertici del potere stanno lavorando al fine di rivedere i parametri del monitoraggio e stabilire criteri aggiornati attraverso i quali procedere alla riclassificazione delle Regioni italiane, qualora dovesse rendersi nuovamente necessario.
Covid, nuovi parametri zona gialla: l’andamento della pandemia in Italia
Intanto, in considerazione dell’ultimo bilancio Covid nazionale aggiornato al 19 luglio 2021, sono stati registrati 2.072 nuovi contagi e un aumento del tasso di positività che, nell’arco delle ultime 24 ore, è passato dall’1,9% al 2,3%.
Per quanto riguarda, invece, la campagna vaccinale, i cittadini italiani che hanno completato il ciclo vaccinale effettuando entrambe le dosi di vaccino sintetizzato contro il SARS-CoV-2 ha raggiunto una cifra pari a 27.120.766 persone.