Vaticano, spunta un dossier: “Ecco la lista dei nomi della lobby gay”
Una nuova polemica in Vaticano. Da anni si parla di una presunta “lobby gay” all’interno delle mura leonine che sarebbe in grado di influenzare le decisioni della Santa Sede.
E mentre il Papa deve affrontare il dossier di Carlo Maria Viganò e la grana sul vescovo ausiliare di Washington, Kevin Joseph Farrell, ora il Fatto Quotidiano pubblica una lista in carta intestata dello Stato Pontificio in cui sarebbero elencati i nomi dei prelati appartenenti al presunto gruppo omosessuale vaticano.
Secondo quanto scrive il Fatto si tratta di “documenti contenuti nell’ inchiesta che i cardinali Julián Herranz, Jozef Tomko e Salvatore De Giorgi consegnarono a Benedetto XVI prima delle sue dimissioni”. Inchiesta che sarebbe stata realizzata grazie agli interrogatori di decine di sacerdoti e altri prelati, interviste che sarebbero corroborate dalla raccolta di molti documenti.
All’interno del dossier ci sarebbero non solo i nomi e i cognomi, ma anche i fatti che porterebbero a confermare le ipotesi. Alcuni all’interno della Chiesa avrebbero già letto il rapporto prima del Conclave che portò all’elezione di Bergoglio al soglio pontificio. Secondo il Fatto si tratta “di una lista di prelati e laici che apparterrebbero alla cosiddetta lobby gay, che attraverso ricatti e segreti potrebbero condizionare, o aver condizionato, posizioni e carriere”. All’interno ci sarebbero sia persone rimosse via via dal Papa ma anche prelati ancora operativi in punti nevralgici dello Stato Pontificio, dalla Propaganda Fide alla Segreteria di Stato. Il quotidiano diretto da Marco Travaglio ha mostrato sulle sue pagine uno stralcio del documento, ma senza rivelare i nomi contenuti al suo interno. Resta ovviamente da capire per quale motivo quel documento, se fosse confermata la sua veridicità, sia stato fatto uscire dalle alte mura della Santa Sede.