Uccisa a coltellate nel parcheggio del supermercato, Vittoria non ha avuto scampo. È successo in pochi istanti
L’Italia piange l’ennesimo femminicidio. Una donna di 63 anni è stata uccisa a coltellate nel parcheggio di un supermercato a Somma Vesuviana, in provincia di Napoli. L’omicidio è avvenuto questa mattina, intorno alle 9.30, a via Marigliano. Un altro uomo, 46 anni, è rimasto lievemente ferito. La vittima si chiamava Vincenza Tuorto, non ha avuto scampo. Tropo gravi le ferite riportate. Sulla vicenda indagano i carabinieri.
I sanitari del 118 che sono giunti sul posto hanno riscontrato anche il ferimento di un uomo di 46 anni, residente a Sant’Anastasia, le cui condizioni non destano preoccupazione. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna, che hanno avviato gli accertamenti per chiarire la dinamica di quanto accaduto e per individuare l’arma del delitto. Una svolta, sul femminicidio, potrebbe già essere arrivata.
Femminicidio, una piaga da combattere
A poche ore di distanza dal femminicidio, il presunto responsabile della morte di Vincenza Tuorto si è presentato spontaneamente nella stazione dei carabinieri di Ottaviano: si tratterebbe del marito della 63enne, la cui posizione è comunque ancora al vaglio degli inquirenti. Una morte che conferma una triste statistica.
Le donne muoiono prevalentemente in famiglia, mentre gli uomini per mano di sconosciuti. Ad uccidere, sono soprattutto gli uomini e, in generale, le donne che commettono reati sono circa il 18% del totale.
La fotografia che ci restituiscono i dati delle forze dell’ordine e dell’Istat è chiara ed è questa fotografia che descrive il fenomeno ormai strutturale della violenza maschile contro le donne e, con esso, del femminicidio.
Il femminicidio viene definito dalla Convenzione di Istanbul l’omicidio di una donna in quanto donna.
Ovvero, “l’uccisione di una donna da parte un partner intimo o la morte di una donna come risultato di una pratica violenta nei suoi confronti”, secondo l’European Institute for Gender Equality (Eige, 2017). Utilizzando tale quadro di riferimento, 93 dei 111 omicidi di donne commessi nel 2019, afferma l’Istat, possono essere classificati come femminicidi (l’83,8% del totale).