Reddito di cittadinanza, la notizia che fa felici milioni di italiani
Per tantissimi percettori del reddito di cittadinanza è prevista nel mese di luglio 2021 una bella notizia. Prevista infatti una integrazione, così come spiegato nel decreto legge datato 8 giugno 2021.
Reddito di cittadinanza, la novità
L’aumento potrebbe arrivare il 27 luglio 2021, proprio in concomitanza con la ricarica ordinaria del reddito di cittadinanza.
A tal proposito è bene specificare che l’assegno unico, seppur temporaneo, è comunque già partito da oltre dieci giorni con apposito decreto legge numero 79 pubblicato in Gazzetta ufficiale. La durata dell’assegno è di sei mesi a partire da luglio 2021.
Reddito di cittadinanza, i dettagli
Intanto dal primo giorno di luglio 2021 si potrà richiedere questo beneficio temporaneo all’INPS: l’Istituto per la Previdenza Sociale lo potrà elargire fino al 31 dicembre 2021.
Per chi usufruisce già del sussidio non ci sarà bisogno di fare domanda.
Reddito di cittadinanza, il nuovo sussidio
Molti percettori hanno espresso più di qualche dubbio in merito alle novità. La prima riguarda il prelievo che dovrebbe essere di massimo 100 euro in contanti, così come avviene con il reddito di cittadinanza. Quasi sicuramente ci sarà il limite di spesa per il solo acquisto dei beni di prima necessità: ciò riguarda anche le ricariche dell’Rdc.
Chi vorrà ricevere l’assegno temporaneo, non percependo il reddito di cittadinanza, dovrà presentare la domanda entro il 30 dicembre 2021. In caso di approvazione riceverà tutti e sei i mesi che vanno da luglio a dicembre 2021. Qualora la domanda dovesse essere inviata oltre il 30 settembre, invece, l’INPS non potrà più corrispondere gli arretrati bimestrali (luglio e agosto 2021). Il beneficio temporaneo sarà erogato a partire dalla data di presentazione della domanda per l’assegno.
Nel frattempo Fratelli d’Italia, con in testa la leader Giorgia Meloni, ha chiesto intanto di abbandonare il reddito di cittadinanza. Il partito ha chiesto l’eliminazione definitiva del sussidio. Le ragioni del NO sono state spiegate dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. “In queste ore in molti si accorgono del fallimento del Reddito di cittadinanza. Quelli che lo hanno votato, quelli che stanno continuando a finanziarlo e quelli che pur stando al governo fanno finta non sia un problema intollerabile che ogni giorno lo ricevano centinaia di migliaia di persone che non ne hanno alcun diritto”.