Variante Delta, i focolai presenti in Italia: l’elenco regione per regione
Aumenta la circolazione di variante Delta in Italia che, secondo il virologo Andrea Crisanti, sarebbe già diffusa al 17%: l’elenco dei focolai presenti regione per regione con il relativo numero di casi riscontrati.
Variante Delta: i focolai in Italia
Attualmente sono soltanto tre le regioni in cui non si segnala la sua presenza della mutazione indiana, vale a dire Basilicata, Valle d’Aosta e Toscana. Alcuni territori però, essendo in attesa dei dati del sequenziamento, potrebbero vedere il proprio quadro modificato alla luce delle nuove analisi.
Variante Delta, i focolai in Italia: l’elenco regione per regione
Piemonte: dai primi di maggio a giugno si riscontrano otto contagi, tutti già guariti o in via di guarigione e con i contatti stretti isolati.
Liguria: l’ospedale San Martino di Genova, hub regionale per il sequenziamento delle varianti, ha segnalato cinque casi, tre nella provincia di Savona e due in quella della Spezia.
Lombardia: come reso noto dall’assessore al Welfare Letizia Moratti, l’incidenza della variante indiana a giugno è arrivata al 6%.
Trentino Alto-Adige: vi sono 34 casi di variante Delta riscontrati da inizio maggio distribuiti sui quattro distretti, tracciati e sotto controllo.
Veneto: i focolai sono diffusi soprattutto nel Trevigiano e sono relativi al contagio che ha riguardato alcuni nuclei familiari indiani, parte dei quali lavora in una azienda della provincia. La situazione non è però preoccupante.
Friuli Venezia-Giulia: dall’ultimo sequenziamento effettuato dalla Regione risulta una prevalenza di variante Delta (12 casi sui 17 campioni), ma secondo il vicepresidente Riccardo Riccardi, il dato è comunque condizionato dai pochi casi a disposizione.
Emilia-Romagna: per il momento è stato riscontrato il focolaio che ha coinvolto due aziende del piacentino. La Regione sequenzierà tutti i casi di positività al coronavirus ma per avere dei dati occorrerà attendere qualche giorno.
Marche: i casi di mutazione indiana sono almeno 5 e nei giorni scorsi se ne sono aggiunti altri 2. Si tratta in tutti i casi di persone non vaccinate.
Umbria: stando ai dati aggiornati al 16 giugno, su 53 tamponi allora positivi al Covid erano stati individuati sei casi di nuova variante.
Lazio: al momento i casi registrati sono 17 e circoscritti all’area di Aprilia, in provincia di Latina. Secondo fonti sanitarie si tratta di un cluster chiuso.
Molise: ci sono quattro casi segnalati variante Deltà, tutti a Campobasso.
Abruzzo: secondo gli ultimi dati sono meno di dieci i casi registrati tra Teramo e Chieti, ma sono in corso ulteriori attività di sequenziamento di tamponi risultati positivi.
Campania: le analisi hanno portato alla luce un focolaio, prevalentemente nelle zone di pertinenza dell’Asl Napoli 3 e Asl Napoli 1, che conta 83 casi positivi.
Puglia: al momento sono 51 i casi accertati di contagi provocati dalla nuova variante e tre i focolai individuati a Brindisi.
Calabria: è stato individuato un solo caso, ma gli studi sono ancora in corso e dati più certi si dovrebbero conoscere dal 30 giugno.
Sardegna: le autorità hanno registrato 29 casi nel nord della regione e 14 nel sud.
Sicilia: sono una trentina i casi relativi a contagiati Covid con variante Delta, 14 dei quali sulla nave quarantena dei migranti che si trova a Lampedusa.