Nicola Tanturli, ricerche andate avanti tutta la notte: gli aggiornamenti
Nicola Tanturli, 21 mesi, è scomparso nella notte tra lunedì e martedì da una casa nella zona del comune di Palazzuolo sul Senio, al confine tra Romagna e Toscana, in provincia di Firenze. Il piccolo vive con i genitori e un fratellino nella zona di Campanara. Sono stati i genitori a dare l’allarme nella mattinata di ieri: “Non lo abbiamo più trovato nel suo lettino”.
L’ipotesi ritenuta più probabile è che il bimbo si sia allontanato autonomamente. Si parla anche di sonnambulismo: il piccolo potrebbe essersi alzato dal suo letto per poi uscire da solo da casa. La zona dove sorge il casolare è isolata, circondata da boschi. A seguito della denuncia la prefettura di Firenze ha attivato il piano di ricerca delle persone disperse. Il territorio viene setacciato con un elicottero dei vigili del fuoco, con droni e con unità cinofile.
Partecipa alle ricerche anche l’elicottero HH-139B dell’Aeronautica Militare decollato dall’aeroporto militare di Cervia. Le ricerche dei sommozzatori nel lago hanno dato esito negativo per cui Nicola non sarebbe finito in acqua. “È un bambino molto attivo, molto vispo, potrebbe camminare per un chilometro all’ora, non sappiamo quanta distanza possa aver fatto. Era abituato ad uscire dalla casa, a vivere all’aria aperta. I genitori lo hanno messo a letto dopo cena. Stamani si sono accorti che non c’era più e hanno dato l’allarme”, ha spiegato ieri il sindaco di Palazzuolo, che assicura che le ricerche non si fermeranno.
Nicola Tanturli non è stato ancora ritrovato. Il bambino, di nemmeno 2 anni, è scomparso dalla casa dei genitori a Campanara di Palazzuolo sul Senio, una località isolata del Mugello dove la famiglia vive in un casolare gestendo un’azienda di apicoltura. Le ricerche del piccolo non si sono fermate per tutta la notte e ha partecipato anche un aereo di un termoscanner.
Ma del piccolo Nicola, per il momento, non c’è traccia. Il primo sorvolo sull’area selezionata con la termocamera ha dato esito negativo, senza successo anche un secondo con infrarossi. Non si sono interrotte neppure le ricerche con le squadre a terra alle quali stanno partecipando decine di volontari.
Presente anche il sindaco Gian Piero Philip Moschetti che ha presieduto ieri sera una riunione al campo base di Quadalto per pianificare le prossime operazioni. Stamane molti volontari non potranno dare il loro aiuto per ragioni di lavoro, mentre il pomeriggio dovrebbe tornare operativo un cospicuo numero di persone.