Stato d’emergenza prorogato, prof. Sinagra: “È colpo di Stato”
prof. Augusto Sinagra – Il Signor Mario Draghi insieme con il suo socio Roberto Speranza e la Corte dei virologi da cabaret, ha deciso di prorogare lo stato di emergenza da fine luglio a fine dicembre 2021. Ora è ancora più chiaro a tutti (esclusi complici, opportunisti e profittatori) che il virus Covid-19 altro non è che uno strumento di governo. Come lo era e lo è la Mafia indicata in tal modo in un celebre discorso alla Camera dei Deputati dall’On. Diego Caetani nel 1888. Quel che accade è un’ulteriore conferma che la presente situazione era già programmata da molti anni prima. Basta leggere le deliranti cose scritte dai tanti partecipi al criminoso progetto, come Attalì, Kissinger ed altri di pari caratura criminale. Nessuno è morto di Covid a seguito di cure domiciliari immediate. Le cure ci sono, lo ha dovuto riconoscere anche l’EMA ma qui in Italia, a differenza di ogni altro Stato membro o non membro dell’Unione europea, si continua con le mascherine, con i distanziamenti (per ancor più disgregare il tessuto sociale) e soprattutto con il criminale Protocollo terapeutico ministeriale della “Tachipirina e vigile attesa”.
Questa situazione è voluta per provocare terrore nella popolazione (e a ciò si presta la martellante e continua diffusione di notizie tanto false quanto terrificanti da parte di TV e organi di stampa complici del criminale progetto) e ancora peggio la sistematica omissione di notizie relative agli “eventi avversi” provocati dai “vaccini”. Dopo l’estate si scoprirà che i casi di contagio sono aumentati e che la colpa è di coloro che hanno rifiutato sieri genici modificativi del DNA, fatti passare per vaccini. Non si dirà che il “vaccinato” può essere contagiato e può contagiare. Non si possono toccare i laidi profitti delle Case farmaceutiche. Ora si dà addosso ad AstraZeneca e poi sarà lo stesso per Johnson & Johnson. Il tutto a beneficio del c.d. vaccino Pfizer-Biontech, che è il più pericoloso e dannoso di tutti. Non bastano i morti a causa di vaccino, non basta che vi siano valide terapie domiciliari, non basta il danno irreparabile già fatto alla Nazione. Ai responsabili del criminale progetto mondialista occorre di più: lo sfoltimento della popolazione (e questo si vedrà ancora meglio più avanti) e la conseguente giustificazione dell’invasione di clandestini senza identità e in molti casi affetti da Covid.
Che l’Istat segnali che nei passati mesi sia aumentato di un milione il numero di cittadini italiani in stato di povertà assoluta o che la disoccupazione soprattutto giovanile salga in modo vertiginoso, non interessa una beata minchia all’attuale governo, degno continuatore dei governi del Conte Tacchia. Il figlio di Bernardo Mattarella dinanzi a tali problemi fa come gli orsi polari: va in letargo. Non tutti si rendono conto che è in attuazione quel che tecnicamente si chiama “colpo di Stato”. Ad un colpo di Stato è legittimo reagire anche con metodi straordinari perché in discussione c’è la democrazia e i diritti e le libertà individuali; cioè le libertà di tutti. L’evento rivoluzionario non è illegittimo in sé poiché esso ricava la sua legittimazione dal suo esito. Chi vuole rimanere inerte lo rimanga. Chi vuole reagire in nome della Costituzione, metta da parte ogni suo interesse personale e consegni il suo nome alla Storia. Quella storia che spesso è beffarda: dovevano essere gli attuali “governanti” a temere un più che giustificato “colpo di Stato” sotto forma di una sacrosanta reazione popolare, mentre invece sono stati loro a farlo in danno del Popolo sovrano. Tocca a noi la prossima “mossa”. Conosceranno l’ira dei giusti.