Michele Merlo, una stella porta il suo nome: il commento della mamma
Gli amici di Michele Merlo hanno fatto un gesto bellissimo: hanno dato il suo nome ad una stella. La mamma del cantante ha condiviso questo gesto. Intanto, prosegue l’inchiesta per omicidio colposo.
Michele Merlo: il bellissimo gesto degli amici
La morte di Michele Merlo ha colpito tutti i suoi fan, oltre al grande dolore per la sua famiglia e per i suoi amici. Continuano ad essere create bellissime iniziative per ricordarlo e per omaggiarlo, partendo dai continui commenti, dalle condivisioni della sua musica a molto altro ancora. Il gesto più bello, però, lo hanno fatto gli amici più stretti del cantante. Hanno deciso di dare il suo nome ad una stella, di dedicarla a lui, per dimostrare tutto l’amore che hanno sempre provato e che provano per il loro amico.
Katia Ferrari, la mamma di Michele Merlo, ha condiviso il gesto sul suo profilo Instagram, commentando con grande affetto ed emozione.
Michele Merlo: il ringraziamento della mamma
“Grazie ragazzi” ha commentato la madre di Michele Merlo, che ha condiviso su Instagram la dedica degli amici del cantante, che hanno citato il messaggio che aveva scritto il padre Domenico dopo la sua scomparsa. “Guardate il cielo, troverete una stella, la più luminosa è Michele.
Vi abbracciamo tutti, vi voleva un gran bene. Noi vi vogliamo un bene immenso” sono queste le parole che aveva scritto il padre. Gli amici hanno deciso di dedicare realmente una stella a Michele Merlo, che era stato lanciato nel 2017 ad Amici con il nome di Mike Bird. Un gesto bellissimo, che ha emozionato molto la sua mamma.
Michele Merlo: aperta un’indagine per omicidio colposo
Michele Merlo è stato ricoverato all’ospedale di Bologna il 3 giugno, per un’emorragia cerebrale causata da una leucemia fulminante. L’operazione chirurgica a cui è stato sottoposto purtroppo non è servita e le sue condizioni sono apparse da subito disperate. Il cantante si è spento nella serata del 6 giugno. La procura di Bologna ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo dopo la denuncia dei genitori, con il sequestro della documentazione clinica e l’autopsia, per capire se ci sono state negligenze. Il giorno prima del ricovero, come raccontato dal padre, Michele Merlo era andato al pronto soccorso di Vergato ma nessuno ha riconosciuto e diagnosticato la malattia, che è stata scambiata per un’infezione virale, senza approfondimenti.