Pino Daniele, tragedia nella tragedia: “Trovato morto in casa”
È morto per arresto cardiocircolatorio il fratello di Pino Daniele, Salvatore. Aveva 56 anni. I carabinieri ne hanno rinvenuto il corpo senza vita all’interno della sua abitazione, in via San Giovanni Maggiore Pignatelli, nel centro storico di Napoli, dove abitava da sempre, la stessa casa dove erano cresciuti Pino e gli altri suoi fratelli.
Sul posto sono rimasti a lungo i militari della Compagnia Napoli Centro e i sanitari del 118. Stando alle prime notizie, il fratello del musicista – anch’egli scomparso prematuramente il 5 gennaio del 2015 – soffriva di problemi di cuore.
Salvatore Daniele ebbe un suo momento di notorietà nei primi anni di successo del fratello. Balzò infatti agli onori delle cronache perché il bluesman lo aveva scelto per la copertina di uno dei suoi album storici, Terra Mia, il primo disco da solista.
Recentemente si era riparlato di lui per il possibile sgombero dell’abitazione in cui viveva e che era di proprietà della nonna Concetta, che fu immortalata da Pino Daniele in una famosa canzone proprio contenuta nell’album Terra mia, Donna Cuncè.
Lo striscione contro la Lega
Nel maggio del 2019, in occasione di una visita a Napoli di Salvini allora ministro degli Interni, Salvatore appese al uno striscione al balcone della casa nel centro storico.
Sulla stoffa era scritto «Questa Lega è una vergogna», frase di una celebre canzone di Pino, O’ Scarrafone, del 1991. «L’ha detto tanti anni fa mio fratello Pino», aveva aggiunto sul lenzuolo con lettere tricolori.