Denise Pipitone, avvocati sulle tracce della piccola. “Somiglianza importante”
Continuano le indagini sul caso di Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo, l’1 settembre 2004. Durante la trasmissione ‘Mattino Cinque’, su Canale 5, è stato rivelato un particolare che riaccende la pista rom. La ricerca si concentra sulla nomade ripresa a Milano in compagnia di una bambina dalla guardia giurata Felice Grieco. #FOTO A FINE ARTICOLO
Potrebbe infatti trattarsi della stessa persona che nel gennaio 2005 fece una chiamata anonima a Pietro Pulizzi, papà di Denise. Un confronto fotografico fra le due donne è stato mostrato stamane nel corso della trasmissione “Mattino Cinque”. L’avvocato Giacomo Frazzitta, legale della famiglia Pipitone, durante la diretta tv ha annunciato di essere sulle tracce della donna. La redazione del programma Mediaset ha trovato conferma di questa dichiarazione in un post di Twitter scritto da un avvocato che conferma la testimonianza resa ai Carabinieri dalla nomade della fotografia.
“La somiglianza è notevole”, commenta l’avvocato Giacomo Frazzitta. E aggiunge: “Non sappiamo se la bimba ripresa a Milano fosse Denise ma è importante trovare la nomade che era con lei. Se la trovassimo almeno potremmo toglierci questo dubbio. Questa foto ha delle somiglianze importanti con la donna che accompagnava la piccola ripresa a Milano”. L’avvocato però fa evidenzia che le due persone potrebbero essere una la figlia dell’altra visto che è evidente la grande differenza d’età.
La perquisizione nella ex casa di Anna Corona
La pista rom va ad affiancarsi a quella familiare dopo che nei giorni scorsi carabinieri della Scientifica hanno perquisito la casa in cui abitavano Anna Corona (l’ex del padre della bambina scomparsa) e sua figlia Jessica Pulizzi (sorellastrada di Denise). Quest’ultima è stata già assolta in tre gradi di giudizio. Nessuna traccia di Denise è stata trovata nell’abitazione.
Qualche giorno fa, Piera Maggio aveva fatto l’ennesimo appello: “In questa città c’è chi ha visto e sa come è scomparsa Denise ed è a queste persone che mi rivolgo: adesso basta, fatevi coraggio e l’ora di parlare, non potete tenervi sulla coscienza questo peso. Denise è figlia di questa città e dobbiamo proteggerla. La mia piccola merita verità e giustizia”. “Finché non saprò la verità su mia figlia non mi fermerò di lottare. Chi sa parli ora.
Questi 17 anni sono stati un tempo lunghissimo che abbiamo vissuto con Piero sperando di poter riabbracciare Denise e, dall’altro lato, vivendo i processi in cui abbiamo scoperto cose clamorose che oggi, grazie ai media, sono diventate di dominio pubblico”, aveva aggiunto la donna.