Alba Parietti, pesanti rivelazioni su Tinto Brass: “Voleva farmi fare quelle cose…”
La showgirl Alba Parietti è ritornata a parlare di alcuni episodi che l’hanno segnata in passato. Le sue dure accuse sono rivolte nei confronti del regista Tinto Brass. Già durante il programma ‘Belve’ di canale Nove aveva annunciato qualche tempo fa di aver detto no al ruolo di protagonista nel film ‘Così fan tutte’, perché aveva un bambino piccolo e le scene che avrebbe dovuto girare le sembravano troppo volgari.
Sulla stessa vicenda è intervenuta anche sul suo profilo Instagram. Lì ha voluto spiegare una volta per tutte ciò che accadde con lui. A causa di questa situazione ebbe anche un litigio con il suo manager. Queste le sue parole: “Ho preso a parolacce Tinto Brass e ho fatto bene. Mi proposero (e fu un’altra incredibile rinuncia mia, sul piano economico, oltre un miliardo e duecentomila più le percentuali, delle vecchie lire) per fare ‘Così fan tutte’ prima e un’altra proposta dopo”.
Alba ha aggiunto: “Rinunciai litigando anche con il mio manager dell’epoca che considerava Tinto un genio. Forse sì, ma non sulla mia pelle…e non in quel contesto (pensai). Ammiravo il talento di Tinto, lo ritenevo un grandissimo maestro del cinema, certo, ma ogni volta che lo incontravo capivo che non voleva fare di me un’attrice, ma semmai dare sfogo al suo bisogno di trasformare l’erotismo in volgarità, inquadrature sconce”. (Continua dopo la foto)
L’opinionista televisiva ha proseguito, affermando: “Questo per me non aveva prezzo. ‘La Chiave’, per esempio, certo era un capolavoro, ma io non avrei mai potuto girarlo nonostante la riuscita. Il mio senso del pudore e mio figlio mi avrebbero impedito scene così esplicite. Non ho accettato ‘Così fan tutte’ e dopo altro, non riuscivamo a comunicare, litigavamo ogni volta che ci incontravamo. Mi proponeva sceneggiature abominevoli a mio avviso per la mia dignità”. (Continua dopo la foto)
Alba Parietti ha concluso così il suo intervento social: “Soprattutto inquadrature volgari solo a raccontarle. Ci incontrammo molte volte, finiva sempre in imbarazzanti liti. Feci sì ‘Il Macellaio’ pochi mesi dopo”. Quest’ultimo film fu girato dal regista Aurelio Grimaldi, ma ottenne scarsi risultati. Su questa pellicola, ha detto: “Il film può non piacere, ma non me ne sono mai vergognata. Anzi. Per me è stata l’occasione di lavorare con un bravo regista e un grandissimo Miki Manojlovic. Ho preso a parolacce Tinto? Ho fatto bene…”.