Feltri, la profezia nera su Di Maio e il governo: โ€œEcco su cosa possono saltare prestoโ€

La materia economica non eccita il pubblico vasto che ignora i meccanismi dei conti pubblici, per cui chiedo scusa se lo infastidisco con un ragionamento tecnico. Tra pochi giorni si ricomincerร  a parlare a livelli romani di manovre, un tempo definite leggi finanziarie. Dopo i casini del decreto dignitร , la riapertura del Parlamento coinciderร  con lโ€™ inizio delle discussioni riguardo alla legittima difesa, al taglio sconsiderato delle pensioni (incluso quello relativo alla reversibilitร ) e al varo del reddito di cittadinanza.

Sorvoliamo sulla flax tax, altra boiata almeno stando a come รจ stata concepita. Qui si tratta di saccheggiare le casse piangenti del Paese e di grattare il fondo del barile, giร  secco. Salvini รจ riuscito a sfondare il muro della popolaritร  assumendo iniziative efficaci per disciplinare la immigrazione selvaggia che ci affligge da anni. E si รจ garantito la stima popolare: chiunque non sia scemo lo affianca in questa operazione difficoltosa. Matteo insomma ha convinto gli elettori di essere lโ€™ uomo giusto in questo momento di emergenza. Mentre il povero Di Maio, dopo essersi sputtanato nella gestione dellโ€™ Ilva, ora si trova nella necessitร  di reperire i fondi allo scopo di dare le palanche promesse mensilmente agli sfigati del Sud che lo hanno votato proprio per essere mantenuti. Dove andrร  a prendere i capitali necessari? I denari non ci sono e non sono reperibili.

E qui le cose si complicano. Di Maio puรฒ ricorrere allโ€™ aumento del debito? Cioรจ pagare i suoi aficionados con quattrini inesistenti e pertanto prelevati da forzieri vuoti? Mi sembra improbabile. Se poi egli intende falcidiare le pensioni di chi ha versato i contributi per sovvenzionare coloro che non hanno mai lavorato, scatenerร  una lotta micidiale a livelli sociali. Una sorta di battaglia fratricida dai destini incerti. Dโ€™ altronde per i 5 Stelle non mantenere le promesse fatte in campagna elettorale significa perdere consensi e andare alle europee incontro a una sonora sconfitta. Se poi consideriamo che i grillini sono contrari alla realizzazione delle cosiddette grandi opere, le sole che possano spingere lโ€™ economia, il conflitto tra gli interessi di Di Maio e Salvini rischiano di essere insanabili e di sfociare in una esiziale rottura. Le alleanze tra i componenti della maggioranza o vivono di compromessi o muoiono. Tertium non datur.

Ecco perchรฉ temo che la coalizione giallo-verde non abbia futuro. Prima o poi i contrasti tra le fazioni si acuiranno per ovvie ragioni e il governo rischierร  di spezzarsi. Non รจ ammissibile che partiti con posizioni radicalmente diverse su punti importanti quanto quelli citati, siano in grado di collaborare a lungo. La legislatura nei prossimi mesi sarร  dunque in pericolo. Infatti Lega e Cinquestelle sono gruppi eterogenei e inconciliabili. รˆ inammissibile che Salvini accetti le teorie balzane di Di Maio e viceversa.

 

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