Inferno nel cuore della città, 2 morti e 15 feriti. Chiara è morta sul colpo. Alessia si è spenta in ospedale, avevano 20 anni
Un incidente terribile nel pomeriggio di ieri a Palermo, lungo viale regione siciliana, è costato la vita a due ragazze di appena 20 anni. Chiara Zami è morta sul colpo. Alessia Bomarrito si è spenta in ospedale poche ore dopo dove i medici stavano tentando di salvarle la vita. Arrivata in condizioni disperate, per Alessia non c’è stato nulla da fare. Tantissimi i messaggi che sono arrivati suoi social. “Riposa in pace, ti ricorderò sempre con quel sorriso che non tramonta mai”, scrive un’amica di Chiara.
“Riposa in pace bellissimo angelo”, scrive un’altra. “Non riesco a trovare le parole, perché davvero parole non esistono”, scrive invece un’amica di Alessia. Non è ancora chiara la dinamica dell’incidente. Per cause ancora da accertare, e al vaglio della polizia, l’auto con a bordo le due ragazze ha perso il controllo, si è ribaltata ed è finita fuori strada.. Nell’incidente sono stati coinvolti una Fiat Panda, a bordo della quale viaggiavano le due ragazze, un van e uno scooter. Nello scontro ci sono stati anche 14 feriti. Il 118 ieri aveva istituito il protocollo maxi-emergenza che prevede un coordinamento con tutti gli ospedali cittadini. L’alto e inaspettato numero di feriti, considerato anche lo scoppio della bombola di gas nella macelleria di piazza Cupani, ha paralizzato i pronto soccorso. Continua dopo la foto
I due eventi sono avvenuti quasi in contemporanea. Nei pressi della macelleria sono intervenuti 15 operatori sanitari e sette ambulanze. Nel luogo dell’incidente 14 sanitari e una decina di ambulanze. A coordinare le operazione di soccorso il direttore del 118 Fabio Genco direttamente dalla sala operativa “Che dolore straziante x i genitori nn ci sono parole grande dolore che si porteranno a vita morire in una strada con il limite di velocità a 70 povere ragazze rip in pace”, scrive un’utente. Continua dopo la foto
E ancora: “Quando muore un figlio/a, muoiono pure i genitori. Non si chiama più vita ma sopravvivenza, si resta con un dolore immane. Difficile pure descriverlo, mi spiace tanto tanto per le ragazze, e per le famiglie”. E ancora: “Mi dispiace tantissimo, perdere un figlio è una cosa atroce che ti lacera il cuore, un dolore incolmabile! Condoglianze a queste 2 famiglie che il vostro cuore possa trovare un po’ di consolazione”.