Travaglio: ‘Ora ci si mette pure Macron’

“Non bastando tutti quelli che lavorano per Salvini in Italia, ora ci si mette pure Macron“.

Esordisce così nel suo editoriale di oggi Marco Travaglio, il quale spiega che il presidente della Repubblica francese, nonostante abbia molto lavoro da fare in Francia per evitare che i due terzi dei cittadini “che vogliono già prenderlo a calci nel sedere un anno dopo la plebiscitaria elezione, pensa bene di proporsi come il salvatore dell’Europa, ma anche del mondo e forse pure dell’universo, da Salvini”

Ma questa politica di Macron – secondo il direttore del Fatto Quotidiano – produce il risultato opposto in quanto fa apparire il leader della Lega “molto più importante di quanto non sia” e instilla “in tutti gli italiani, anche nei più antisalviniani, una domanda angosciante: ma siamo proprio sicuri di voler essere salvati da Macron?”.

Travaglio definisce il leader di “En Marche” un “gattopardo parigino creato nei caveau di banca Rotschild per fingere di cambiare tutto lasciando tutto com’era” e un “finto buonista” che “ci dà lezioni di accoglienza”.

Il giornalista passa quindi in rassegna le dichiarazioni di molti volti noti del Pd e di alcuni giornalisti su Macron.

Ad esempio, Napolitano, quando l’inquilino dell’Eliseo vinse le elezioni, disse che “Il voto francese smentisce le tesi catastrofiste circa la possibilità di bloccare l’ascesa del populismo nella nostra Europa”. Infatti – commenta Travaglio – subito dopo i sedicenti Macron nostrani spianarono la strada ai ‘populisti’”.

Leggi l’articolo di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano

 

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