Buttata a terra per 10 euro: la rapina choc delle ragazzine all’anziana
L’hanno scaraventata a terra, procurandole la frattura di un braccio, per sottrarle non più di 10 euro. Una rapina choc quella che si è consumata ai danni di un’anziana in viale Ungheria, a Milano, nella serata di sabato 24 aprile. Ad aggredire la vittima, mentre stava rincasando, sono state due ragazzine incensurate: una di 17 e l’altra di 15 anni. Intercettate qualche minuto dopo la tentata fuga, le baby rapinatrici sono state arrestate.
La rapina choc per 10 euro
I fatti risalgono pressappoco alle ore 19 di sabato sera, nell’androne di un vecchio palazzo in viale Ungheria, a Milano. L’anziana, 89 anni, è stata assaltata dalle due rapinatrici, entrambi minorenni e incensurate, mentre stava rincasando. In men che non si dica, le ragazzine hanno scaraventato la donna al pavimento afferrandola per un braccio. Ferita e dolorante, l’89enne non ha potuto nulla per sottrarsi alla furia delle assalitrici che sono scappate via con un misero bottino di 10 euro.
Le urla disperate della vittima hanno attirato subito l’attenzione di un 44enne originario dello Sri Lanka che, coaudiavuto da un connazionale, è riuscito ad interdire la fuga delle giovani ladruncole. Le adolescenti stavano per salire a bordo di un tram quando lo sri lankese ha fatto segno all’autista del mezzo di non aprire le porte impedendo alle fuggitive di dileguarsi. Nel mentre, una volante del commissariato di Mecenate ha raggiunto il luogo della segnalazione e tratto in arresto le minorenni. L’anziana è stata trasporta in codice giallo del Policlinico rimediando, per fortuna, solo la frattura a un braccio.
Chi sono le due baby rapinatrici
Stando a quanto riporta l’edizione odierna de Il Giorno, le baby rapinatrici sarebbero entrambe italiane e incensurate. Una delle due avrebbe poco più di 15 anni mentre l’altra sarabbe in procinto di compiere i 18. Colte quasi in flagranza, le ragazzine sono state condotte al commissariato di via Mecenate: dovranno rispondere di rapina pluriaggravata in concorso e lesioni gravi.
Non è di certo la prima volta che nel capoluogo lombardo si registra un illecito grave per mano di adolescenti ma, nell’ultimo periodo, l’incidenza di episodi banditeschi è notevolmente aumentata. Basta citare le ultime inchieste di polizia e carabinieri per farsi un’idea. La prima in ordine di tempo è quella conclusa fine febbraio dal commissariato Porta Genova con un sedicenne al Beccaria e tre quindicenni in comunità: secondo gli accertamenti investigativi, c’erano quattro (più altri complici da identificare) dietro dodici rapine avvenute tra il 23 agosto e il 28 ottobre 2020 al parco di via Solari e nella zona del campetto da basket di via Dezza. Un mese dopo, il 22 marzo, i poliziotti del commissariato Ticinese hanno smantellato una banda che avrebbe colpito ai giardini Baden Powell l’8 gennaio 2020 e in Ripa di Porta Ticinese l’11 febbraio: oltre ai tre arrestati di 22, 23 e 28 anni, gli agenti hanno indagato anche due minorenni legati al gruppo Gola’s Locos, che la notte di Capodanno del 2020 diede alle fiamme mobili e rifiuti in via Pichi per poi aggredire con pietre e petardi i vigili del fuoco intervenuti per spegnere l’incendio.